Con l’approvazione all’unanimità della mozione sull’Istituzione di un Ufficio Regionale di mobilità ciclistica presentata da Gianni Leggieri, Consigliere Regionale del M5S, è stato fissato un altro importante tassello per lo sviluppo della mobilità sostenibile e del cicloturismo in Basilicata.
Con la mozione, oltre all’Istituzione dell’Ufficio Regionale, si è chiesto alla Giunta di far propri il decalogo e i principi assunti dal Consiglio nazionale della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) che da anni promuove iniziative per la sicurezza del ciclista e per la diffusione della mobilità ciclistica.
La Fiab è presente anche in Basilicata con 2 associazioni: ciclOstile FIAB Potenza e il Ciclamino FIAB Matera, che negli ultimi mesi hanno lavorato a stretto contatto con il team di Leggieri per raggiungere questo importante obiettivo.
Ecco come ha commentato il raggiungimento di questo traguardo ciclOstile FIAB Potenza:
“È quanto mai opportuno rispettare e ribadire i 10 principi del decalogo FIAB per evitare di disperdere risorse ed energie in un tema così nuovo e delicato perché la collaborazione tra le amministrazioni e le associazioni che promuovono questo mezzo di rivoluzione sociale dovrebbe essere la norma in una società civile ed evoluta”.
Ecco i 10 punti del decalogo:
- normativa;
- pianificazione;
- ciclabilità urbana;
- salute e prevenzione;
- assistenza agli Uffici mobilità ciclistica;
- cicloturismo;
- promozione dei territori;
- servizi materiali e immateriali;
- intermodalità;
- formazione.
Nella nota si legge:
“Con questo importante atto di volontà politica si vuole sottolineare ancora una volta come la mobilità ciclistica abbia già avuto uno sviluppo importante in tutta Europa e stia acquistando sempre maggiore spazio ed attenzione da parte delle istituzioni e delle amministrazioni italiane.
In particolare, in alcune regioni italiane c’è una forte attività sul tema della mobilità ciclistica con la emanazione di leggi regionali ad hoc sul tema, ma soprattutto con investimenti per la realizzazione di percorsi ciclabili urbani ed extraurbani, con meccanismi di incentivazione all’uso della bici, con l’attivazione di politiche di marketing per la mobilità urbana e cicloturistica, con la realizzazione di cartografie e segnali dedicati al cicloturismo.
In tale materia risultano essere coinvolti differenti uffici regionali (pianificazione, turismo, ambiente) e spesso si percepisce la assenza di una cabina di regia e di un indirizzo unitario. Tale frammentazione genera spesso confusione e disordine sia nelle fasi di programmazione e ricerca e gestione dei fondi, sia nella fase di realizzazione degli interventi.
La nascita di questo nuovo ufficio, che coordinerà tutte queste attività complesse, porterà certamente dei benefici che faranno superare le criticità derivanti dall’eccessiva frammentazione e burocrazia”.
Ricordiamo anche che nel Vulture-Melfese è attivo il progetto di realizzazione della “Ciclovia dell’acquedotto”, il percorso ciclistico lungo circa 500 chilometri che unirà la Campania al Salento passando anche da noi.