Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa di UILM Basilicata con il quale fa sapere gli esiti del Consiglio Regionale della UILM Basilicata, tenutosi in data odierna.
Ecco nei dettagli:
“In data odierna si è tenuto, in videoconferenza, il Consiglio Regionale della UILM Basilicata con all’ordine del giorno l’avvio della fase congressuale.
Dopo aver approvato tutti gli adempimenti statutari, si è convenuto di Convocare il 3° Congresso Regionale della UILM Basilicata Venerdì 17 Giugno 2022.
A partire da fine Marzo si svolgeranno le assemblee sui luoghi di lavoro e per territorio per eleggere i 100 delegati al 3° Congresso Regionale della UILM Basilicata.
Nella relazione introduttiva, il Segretario Generale UILM Basilicata Marco Lomio ha evidenziato le problematiche del sistema industriale della Basilicata, ovviamente partendo da Stellantis, dove, in questa fase, il confronto è incentrato sul momento congiunturale che vede la richiesta di aumento dei turni di lavoro, che allo stesso momento si scontra con il perdurare della crisi dei semiconduttori.
Il Segretario Lomio ribadisce che la crisi dei semiconduttori non deve impattare sul salario dei lavoratori e che bisogna fare ogni sforzo possibile affinché si arrivi ad una programmazione quanto meno mensile per evitare disagi ai lavoratori.
Inoltre per quanto riguarda il prossimo futuro l’attenzione deve restare alta alla fatidica data del 1° Marzo, data della presentazione del piano industriale di Stellantis che traccerà le linee industriali per gli stabilimenti italiani che ovviamente auspichiamo vedano Melfi come punto centrale del futuro piano industriale.
Certamente però confidiamo che dopo il documento presentato da FIM FIOM UILM e Federmeccanica sul settore dell’automotive il Governo faccia presto a mettere in campo azioni vere per una giusta ed equa transizione.
Per quanto concerne l’indotto di Melfi ribadiamo che bisogna fare presto ad aprire un tavolo istituzionale affinché si definisca un vero patto sociale che leghi le attività ai lavoratori e non si disperda nessun posto di lavoro nell’area industriale di Melfi.
Per l’area industriale di Potenza, l’ITM e la Pittini che oggi vedono una ritrovata attenzione verso gli stabilimenti potentini devono essere accompagnati da azioni infrastrutturali che salvaguardino e rilancino in modo vero quest’area industriale.
Su Tito Scalo oggi sono presenti due dei più grandi player al mondo per quanto riguarda l’innovazione tecnologica, Hitachi e Smart Paper (Gruppo Indra), pertanto Tito può, in un progetto complessivo, diventare la Tito Digital Area; bisogna insieme al CNR e all’Università e alla Regione Basilicata creare un progetto che guarda al futuro grazie a questi due grandi player; si può e si deve osare.
Per quanto riguarda il petrolio non è più rinviabile una azione forte del Governatore Bardi che faccia venire in Basilicata l’AD De Scalzi, affinché una volta per tutte chiarisca se in Basilicata vuole solo prendere e mai dare.
Oggi siamo stanchi di non avere mai una condizione vera di stabilizzazione del presente ma soprattutto del futuro.
Bardi faccia presto, non c’è più tempo da perdere.
L’integrativo sottoscritto alla Comer di Matera può essere il rilancio di una intera area industriale perché è l’esempio virtuoso che a Matera si può investire e si può scommettere.
In ultimo, sul settore ferroviario, ormai abbiamo gli invisibili di TFA e gli scomparsi di Ferrosud, ma vorremmo ricordare a tutti che saremo sempre al fianco di questi lavoratori e non ci stancheremo mai di mettere in campo ogni azione utile perché questi lavoratori ritornino alla dignità del lavoro.
Il Consiglio Regionale della UILM Basilicata si è chiuso con un bilancio complessivo positivo del 2021 che, anche grazie alla certificazione della Rappresentatività e della Rappresentanza, vede la UILM certificata e in forte crescita grazie al suo 39% di consensi.
Un plauso a tutto il gruppo dirigente, a tutti i delegati e a tutte le persone che ci danno e ci daranno fiducia per l’abnegazione e la serietà che la UILM mette al centro per la tutela del lavoro e dei lavoratori”.