I portatori di handicap con difficoltà motorie non possono accedere all’Ufficio del Giudice di Pace di Melfi.
L’avv. Michele Cristiani (Fratelli d’Italia) esorta le istituzioni a trovare una rapida soluzione:
“Ill.mo sig. Sindaco,
il Circolo di Fratelli d’Italia di Melfi, nell’ottica di collaborare con questa Amministrazione, sempre sensibile alle necessità delle fasce più deboli della popolazione, ha rilevato, raccogliendo anche le segnalazioni di taluni cittadini, la presenza di barriere architettoniche all’interno di pubblici edifici che andrebbero eliminate onde consentire la piena fruizione degli stessi da parte di tutti.
A tal uopo,
– evidenziata la necessità di dare piena attuazione anche a Melfi al principio di parità di trattamento nei confronti di tutti i cittadini con particolare riferimento alle persone che, in ragione della loro disabilità, non devono essere dimenticate e lasciate indietro;
– visto l’art. 3 della Costituzione e vista la legge n. 67 del 01.03.2006 rubricata “misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”;
– preso atto della deliberazione del consiglio comunale n. 10 del 28.04.2021 che, allo stato, nonostante i buoni propositi, sembra essere rimasta lettera morta;
– considerato che presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Melfi l’accesso ai portatori di handicap grave è totalmente impedito a causa di numerose barriere architettoniche e tanto costituisce una grave discriminazione nei confronti di alcuni nostri concittadini;
– considerato altresì che le discriminazioni anzidette non solo costituiscono una grave lesione dei diritti del cittadino disabile ma costituiscono anche fonte di responsabilità risarcitoria da parte dell’Ente pubblico
il circolo Fratelli d’Italia di Melfi
chiede
un immediato intervento del Comune al fine di rimuovere la discriminazione denunciata a mezzo di una soluzione tecnica che renda possibile l’accesso al pubblico Ufficio da parte di tutti.
Tenuto altresì conto che i locali dell’ex Tribunale sono già dotati di montascale, ascensori ed aule d’udienza più moderne e confortevoli, si suggerisce al Comune di Melfi di valutare, di concerto con le altre autorità a ciò preposte, il trasferimento dell’Ufficio del Giudice di Pace di Melfi nei predetti locali”.