In questi giorni il reddito di cittadinanza è diventato tema vivo di discussione.
Molti sono coloro che nel governo sono favorevoli all’abolizione o alla modifica del sussidio.
Il reddito, promosso del Movimento 5 Stelle, ha infatti trovato due oppositori:
- Italia Viva (che lo vuole abolire definitivamente);
- la Lega (che lo vuole modificare).
Questi movimenti promuovono un cambiamento sul sussidio vigente concentrando le proprie critiche su:
- alto tasso di frodi;
- demotivazione da parte di coloro che ne usufruiscono a cercare un impiego.
Per Italia Viva, il reddito di cittadinanza è profondamente distruttivo.
Infatti, come si può intuire dalle parole di Matteo Renzi:
“Il reddito di cittadinanza è quanto di più diseducativo ci sia oggi in questo Paese, educa soprattutto le giovani generazioni del Sud a non pensare in grande, ma ad accontentarsi e magari anche ad avere un voto di scambio con il leader di turno”.
Per raggiungere lo scopo, il partito si è anche mobilitato con una raccolta di firme che inizierà il 15 Giugno.
Per la Lega invece il reddito non andrebbe abolito ma profondamente modificato.
E’ infatti Matteo Salvini ad aver esposto la richiesta al premier Mario Draghi di:
“cambiare radicalmente il reddito di cittadinanza che sta diventando uno strumento di lavoro nero e disoccupazione“.
A risposta delle critiche esposte, il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, si dice fiducioso che:
“Draghi continuerà a lavorare con noi nella direzione del reddito per rafforzare il sistema e migliorarlo“.