Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Movimento Giovanile della Sinistra di Basilicata:
“Fermiamo la strage di morti sul lavoro!
La Regione Basilicata riattivi l’osservatorio regionale sugli infortuni e le malattie professionali come richiesto da tempo dalla CGIL Basilicata.
L’ennesima tragedia sul lavoro si è consumata stamani a Nova Siri, dove un operaio edile di 53 anni è morto in cantiere, cadendo da un’impalcatura, da un’altezza di circa cinque metri.
Un’altra morte si è aggiunta alla lista già troppo lunga.
Solo nel primo trimestre del 2022 sono state 189 vittime e non ci sono accenni di miglioramento.
Erano tutte lavoratrici e lavoratori con una storia alle spalle, una vita davanti e una famiglia da cui tornare.
È una strage!
L’assenza di sicurezza sul luogo di lavoro è un’emergenza e come tale va affrontata, con l’impegno concreto delle istituzioni, a partire da quelle locali.
È necessario investire nella prevenzione, rafforzando l’attività ispettiva, i controlli e la formazione.
La salute e la sicurezza non possono essere considerate un costo dalle aziende ma un investimento.
Rilanciamo pertanto la richiesta, avanzata da tempo, della CGIL di Basilicata di riattivare l’osservatorio regionale sugli infortuni e le malattie professionali.
Questo garantirebbe un controllo permanente del fenomeno degli infortuni e faciliterebbe la prevenzione.
Morire sul lavoro, oggi, non è più accettabile e la vita deve essere sempre posta in primo piano.
Il diritto alla salute e alla sicurezza sul posto del lavoro non è negoziabile”.