È lo spiccato senso d’altruismo di Nella Covella, già insegnante presso la scuola Giovanni XXIII di Venosa, che l’ha indotta a chiedere all’Amministrazione Comunale di Venosa di sostenere personalmente l’onere del restauro della statua di Quinto Orazio Flacco, suo più illustre concittadino.
Il monumento del poeta latino, realizzato nel XIX secolo da Achille D’Orsi, negli ultimi tempi andava sempre più deteriorandosi a causa dell’esposizione diretta agli agenti atmosferici e inquinanti di alcune sue superfici oramai prive delle necessarie pellicole protettive applicate nel corso delle precedenti manutenzioni.
Chiunque abbia di recente attraversato la piazza nella quale è ubicata la statua di Orazio, e dalla quale prende il nome, si sarà accorto della condizione in cui versava dal colore verdastro di alcune sue striature che in alcuni punti la attraversavano da capo a piedi.
Le venature oggi non sono più visibili grazie al sapiente e certosino lavoro di restauro eseguito dall’equipe di Antonella Vitiello, specializzata in ristrutturazione di beni artistici e accreditata presso il Ministero della Cultura, che ha così restituito al monumento la sua originale bellezza proprio nell’anno in cui si celebreranno 2030 anni dalla morte del poeta latino.
Dal canto suo, l’Amministrazione Comunale di Venosa, avendo a cuore il tema della cultura e quindi lo sviluppo della città anche attraverso specifiche iniziative tese alla tutela e alla valorizzazione del suo vasto patrimonio archeologico e monumentale, non solo ha accolto di buon grado l’idea che un privato cittadino realizzasse il restauro di uno dei suoi monumenti più significativi, ma si è pure con successo impegnata a concretizzarla perorandone la fattibilità alla dott.ssa Luigina Tomay, soprintendente ABAP Basilicata, e la necessaria collaborazione, peraltro gratuita, a tutte quelle maestranze che, ognuna per ciò che compete loro, ne avrebbero potuto permettere e assicurare l’esecuzione.
È il caso di Michele Savarese, già funzionario restauratore della soprintendenza, dell’impresa Nei Restauro e Costruzioni SRL e dell’istituto di vigilanza Security Department.
La lodevole iniziativa proposta e concretizzata da Nella Covella si inscrive in quelle azioni filantropiche il cui fine è la promozione della felicità e del benessere altrui.
Non può essere diversamente visto e considerato che è da tutti riconosciuta come persona, oltreché di cultura, empatica, sensibile e generosa.
Con un’apposita cerimonia pubblica, domenica 17 luglio, alle 21.00, verrà restituita alla visione dei cittadini la statua del poeta latino Quinto Orazio Flacco completamente restaurata.