“Anche quest’anno voglio ricordare la ricorrenza del terremoto del 23 luglio del 1930 che colpì l’area del Vulture Melfese.
Sono passati 92 anni da quel triste giorno che sconvolse la vita degli abitanti di Atella, Barile, Melfi, Rapolla e Rionero.
Ricordare gli eventi lontani rappresenta un dovere per le istituzioni che devono ergersi a baluardo di civiltà e di memoria di tutti i fatti tragici vissuti dalla popolazione, prima che il loro ricorso si dissolva nel tempo.
Di recente la Giunta regionale ha approvato un Regolamento attuativo che semplifica le procedure autorizzative rilasciate dalla Regione alle attività edilizie nelle zone sismiche.
Ciò per incentivare l’effettiva realizzazione degli interventi di miglioramento sismico degli edifici esistenti, candidati con il Sismabonus.
La nostra Basilicata è un territorio fragile dal punto di vista sismico, il ricordo di un evento vissuto dai nostri avi è quindi non solo doveroso, ma anche utile per poter continuare a programmare ogni opportuna misura di prevenzione”.
Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.