La UIL FPL ha indirizzato una nota all’Assessore Fanelli e al DG dell’Azienda Ospedaliera San Carlo in merito al problema del Punto Nascita dell’Ospedale di Melfi, fiore all’occhiello dell’intera area e della Regione Basilicata.
Infatti solo un mese fa parlavamo della testimonianza di Lucia, una donna di 39 anni di Lavello, che ha dato alla luce il suo quarto bambino, Gabriele Antonio, scegliendo non a caso il punto nascita dell’Ospedale di Melfi per l’accoglienza, la struttura moderna e la professionalità del personale.
Ecco quanto scrive UIL FPL:
“Il livello di attenzione deve restare alto.
Il Punto Nascita costituisce, infatti, un presidio di fondamentale importanza, anche grazie all’ammodernato con i lavori di ristrutturazione che lo hanno reso un reparto di ultima generazione ma che necessita di nuovo personale medico e sanitario in modo da garantire qualità ed efficienza.
Oggi ci viene segnalata la grave carenza di personale Ostetrico infermieristico e di supporto (OSS) che impedisce l’organizzazione dei turni di lavoro.
Non si può non tenere conto delle tante sollecitazioni che il personale preposto ha fatto all’Azienda ma senza aver avuto alcun riscontro.
Dal 2018 il Punto Nascita di Melfi ha registrato un aumento dei parti (384), dopo un sensibile calo avvenuto negli anni precedenti, con il minimo di 366 parti nel 2017. Questa inversione di tendenza, ha impedito che il Punto Nascita di Melfi venisse chiuso, grazie anche alla messa in campo di una serie di iniziative e interventi che ne hanno preservato la struttura.
Gli sforzi compiuti in questi anni non possono essere considerati vani, a partire da quelli che ha fatto e sta facendo il direttore dell’U.O. Complessa.
L’obiettivo è di rilanciare la discussione e ribadire fermamente che il Punto Nascita di Melfi è una battaglia che riguarda l’intera comunità.
Una battaglia in cui la UIL FPL si è sempre distinta andando contro notizie infondate o slogan propagandistici, ma rispondendo con azioni concrete e incisive che hanno permesso, sino a oggi, il mantenimento del presidio a partire da una raccolta firme che il Segretario Generale Vincenzo Tortorelli ha solo sospeso.
Ecco perché la UIL FPL chiede un intervento immediato delle parti interessate affinchè si dia una risposta caso contrario la scrivente è pronta a proclamare lo stato di agitazione del personale della struttura che è oramai al limite delle forze”.