Il 22 Aprile ricorre la Giornata Mondiale della Terra, che celebra l’ambiente e la salvaguardia del nostro pianeta.
L’idea di questa Giornata venne all’attivista John McConnell che durante la Conferenza Unesco del 1969 a San Francisco propose di onorare la Terra e il concetto di pace.
La Giornata venne sancita nel 1970 con la firma dell’allora Segretario delle Nazioni Unite (ONU) U Thrant.
Ad oggi sono circa 175 i Paesi che rispettano la ricorrenza, proponendo eventi di largo respiro, dai convegni ai concerti e alle mostre, tutti incentrati su un elemento comune: l’educazione e la sensibilizzazione alla tematica ambientale.
Oggi, più che mai, c’è bisogno di trasmettere alle giovani generazioni l’importanza di un valore chiave come il rispetto per la natura perché da essa dipende la vita di tutti gli esseri viventi.
L’eccessivo sfruttamento della terra, l’inquinamento che non conosce fine, sono fenomeni che stanno mettendo a dura prova l’intero ecosistema e il prezzo lo stiamo già pagando attraverso l’estremizzazione dei fenomeni climatici.
Serve una Giornata Mondiale della Terra ma serve soprattutto una educazione quotidiana al tema: perché non è soltanto una lezione di educazione civica, ma è la base stessa del nostro vivere in armonia con chi ci protegge e ci dà la vita.
Una carta gettata a terra per pigrizia o distrazione, una raccolta differenziata mal fatta (o non fatta) per mancanza di senso di responsabilità, un consumo eccessivo di prodotti altrimenti non necessari: è a partire dai piccoli gesti quotidiani che possiamo rivoluzionare l’intero sistema.
Basta volerlo.