A Melfi i castanicoltori non se ne stanno con le mani in mano.
E così, grazie anche all’incontro con l’amministrazione comunale al quale hanno partecipato Coldiretti, Cia e Confagricoltura, l’Associazione Castanicoltori del Vulture passa all’azione.
Abbiamo intervistato il Presidente Pietro Sinigaglia.
Presidente, quello che preme di più sapere è se possiamo parlare di emergenza finita oppure no.
“C’è ancora molto lavoro da fare ma possiamo dire che stiamo andando nella giusta direzione. Grazie all’impegno degli associati e delle altre associazioni stiamo ottenendo risultati che ci fanno ben sperare”.
Nell’incontro tenutosi Mercoledì scorso al Comune di Melfi si è parlato di un’importante azione programmata per Domenica e Lunedì.
“Si tratta di 80 lanci di Torymus Sinensis per combattere il cinipide del castagno che, come è noto, ha causato non pochi guai ai produttori di castagne e a tutta l’area del Vulture-Melfese. L’appuntamento è alle ore 09:00 nei pressi del Bosco Laviano dove l’Associazione terrà un paio di dimostrazioni prima di effettuare, dalle 09:30, le successive attività di lancio. A tal proposito si chiede ai signori associati di lasciare aperti i cancelli dei castagneti per facilitare le operazioni. Naturalmente tutti potranno partecipare stando alle modalità prescritte dall’Associazione”.
Quanto le istituzioni sono state importanti in questo processo?
“Il Comune di Melfi ha dimostrato una grande sensibilità al problema e ha finanziato i lanci del Torymus. Il Sindaco Livio Valvano sarà presente Domenica per conoscere di persona come lavora l’Associazione: in questo ha mostrato di avere a cuore il problema e di volerlo risolvere. Spiace notare l’assenza delle altre amministrazioni comunali del Vulture-Melfese così come della Regione che, si presume per questioni burocratiche, resta ancorata al palo senza agire. L’Associazione dei Castanicoltori si batte da anni per la neutralizzazione del cinipide, attraverso studi approfonditi di specialisti del settore. Solo con la competenza e l’esperienza si possono affrontare queste complessità e vedere che le nostre scelte hanno portato a qualcosa di buono ci rende felici”.
Tra l’altro non è soltanto il produttore singolo che ne beneficia ma l’intero sistema locale, economico e non.
“Esatto, il mondo della castagna attrae investimenti anche paralleli, che vanno dal turismo all’enogastronomia. E poi nei castagneti ci identifichiamo, sono parte di noi, creano un legame con la terra indissolubile. Impossibile non intervenire”.
L’Associazione dei Castanicoltori del Vulture è a disposizione per qualsiasi informazione o chiarimento, anche per le attività programmate Domenica e Lunedì.