Poco meno di 80 km in 5 giorni. Da Melfi a Potenza. A piedi. Sotto il sole e la pioggia.
Tra frammenti urbani e scenari rurali, alla scoperta dei ‘paesaggi della produzione energetica’ della Basilicata.
Così scrive sul suo blog Giuseppe Milano, fra i partecipanti alla Summer School del progetto Soave, acronimo che sintetizza cosa i giovani ricercatori di 8 università italiane ed europee – tra cui Unibas -, osservano:
- sottosuolo;
- ambiente;
- acqua;
- alberi;
- vento.
E’ una summer school nomade, così la raccontano i partecipanti.
Un ‘Laboratorio del Cammino’ che, attraverso una fruizione lenta del territorio, consente di ricercare quanto il paesaggio e attività antropiche sono destinate a intersecarsi.
Alla ricerca di un punto di equilibrio tra sviluppo e sfruttamento, tra necessità di energia e rispetto delle risorse, siano esse ecologiche o storico-antropologiche.
Ad accogliere la delegazione di giovani ricercatori universitari (che hanno pernottato e lavorato a Potenza presso la Palestra Rocco Mazzola) il 3 e 4 settembre il vicesindaco della Città di Potenza, Michele Napoli.
È stata l’occasione per confrontarsi con i ragazzi in un incontro pubblico tenutosi nella Piazza dei Comuni, ascoltando i racconti dell’esperienza di viaggio e le domande, in qualche caso scomode, ma sempre orientate alla ricerca di nuovi punti di equilibrio, portate avanti dai giovani ricercatori.
Questo quanto dichiarato la Chiara Rizzi, coordinatrice del progetto e professoressa del corso di laurea in Architettura di Unibas:
“‘Dobbiamo frequentare la lentezza per essere ‘più profondi e soavi'”.
Ha sottolineato il vicesindaco Napoli ai ragazzi:
“La Basilicata è terra straordinaria e intendiamo condividere un nuovo patto con i lucani, a partire dalle giovani generazioni, che sappia valorizzare le nostre risorse senza depauperare il territorio; un patto che contrasti le crescenti diseguaglianze socio-territoriali e restituisca opportunità ai lucani e ai giovani, capitalizzando le risorse che la Basilicata ha, a cominciare da quelle energetiche”.
So.A.Ve. è la quinta edizione della Summer School itinerante promossa dal Laboratorio del Cammino (LdC), rete inter-universitaria di ricercatori e docenti che sviluppa progetti di didattica innovativa volti a esplorare il contributo metodologico del camminare in urbanistica e nelle discipline del progetto.
Il cammino terminerà, al termine di ulteriori 120 km, a Latronico, passando per la Val D’Agri.
La Summer School è chiamata a misurarsi con il tema della transizione energetica, fortemente connesso a molti dei problemi del paesaggio lucano, e del sostegno alla popolazione perché attivi buone pratiche di produzione e gestione delle fonti energetiche.
Ecco le foto.