In occasione del 72° anniversario della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista, il Comune di Melfi ha programmato, assieme all’ANPI e al Centro Studi Nitti una serie di iniziative.
Oggi pomeriggio presso il Centro Nitti è stato presentato il libro “L’insufficienza riformatrice. Abbiamo fatto ma avremmo dovuto fare di più” di Giovanni Pieraccini con Stefano Rolando.
Presenti il sindaco, Livio Valvano, lo storico dell’Università di Basilicata, Donato Verrastro, il giornalista già parlamentare e direttore de l’Avanti, Ugo Intini, il coordinatore Area Sud ANPI Nazionale, Vincenzo Calò, il presidente della Fondazione “Francesco Saverio Nitti”, Stefano Rolando nonché coautore del libro. Ha condotto i lavori il direttore Associazione “Francesco Saverio Nitti”, Gianluca Tartaglia.
Per il sindaco di Melfi, Livio Valvano:
“La Città di Melfi, nel celebrare una data simbolo della democrazia e della partecipazione popolare, continua a riscoprire e divulgare personaggi e momenti di storia locale, inquadrati nel più ampio respiro della Storia Patria.
Negli ultimi anni si è deciso di dedicare il 25 Aprile a figure locali che per impegno politico o sociale o culturale o umano hanno onorato e dato lustro alla nostra terra. Il 2014 è stato dedicato ad Eugenio Colorni, il 2015 ad Attilio Di Napoli, il 2016 a Manlio Rossi-Doria e quest’anno a Floriano Del Secolo, intellettuale ed antifascista di Melfi che ha attraversato le vicende della prima metà del Novecento con forte passione ideale e civile. Come riporta la lapide apposta in sua memoria in Piazza Umberto I, Floriano Del Secolo tutte le manifestazioni del suo spirito, informò al concetto unico di operare e sacrificarsi per il trionfo della libertà e della giustizia”.
Lo storico dell’Università della Basilicata, Donato Verrastro, ha avuto il compito di introdurre il contesto in cui si è mossa la figura di Pieraccini, dalla seconda guerra mondiale sino alla sua esperienza come Ministro della Repubblica.
Vincenzo Calò, nella sua chiara esposizione dei fatti ha sottolineato un aspetto rilevante alla base della Resistenza:
“Non c’erano solo comunisti: c’erano monarchici, cattolici, socialisti, repubblicani. La Resistenza era fatta di persone e idee diversissime tra loro, ma quelle persone avevano un ideale comune che superava le divergenze: la difesa della libertà”.
L’Onorevole Intini ha raccontato:
“Quando ero ragazzo sono stato assunto dall’Avanti diretto da Pieraccini. Oggi che ha 98 anni, Pieraccini è un esempio di come sia utile la staffetta tra le varie generazioni per costruire un futuro migliore. Lui ha rappresentato la stagione del centrosinistra che ha condotto al progresso l’Italia. Basti pensare che è stato Ministro dei lavori Pubblici quando fu realizzata l’Autostrada del Sole. A quei tempi si realizzò l’Autostrada in 8 anni. Quanto ci è voluto per la Salerno -Reggio Calabria?”.
Stefano Rolando ha raccolto in questo libro la vita di Giovanni Pieraccini, l’autore morale di quest’opera. Rolando è stato il braccio che ha messo su carta le idee ed i ricordi dell’ex politico. Una narrazione storica di quasi 100 anni d’Italia, che scorre dal fascismo ai giorni nostri. Il libro non si pone come scritto storico-scientifico, ma con leggerezza cerca di guidare il lettore in questo percorso storiografico.
La vita di Pieraccini parte dalla formazione presso la scuola di Sant’anna, fino ad arrivare alla “Fondazione Roma Europa”. Ma non si limita qui; sono presenti anche due appendici: la recensione di “Ritratto di una generazione” di Vittorio Emiliani ed il commento al discorso “Rifare l’italia” (del 1920 alla camera di Turati) ad opera di Aldo Ricci.
Le iniziative istituzionali sono a cura dell’Amministrazione Comunale di Melfi, della sezione dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e dell’Associazione “Francesco Saverio Nitti”, in collaborazione con gli Istituti scolastici e le associazioni sportive di Melfi.