Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato stampa di UILM Basilicata:
“Denunciamo ancora una volta la vergognosa situazione dell’area industriale di San Nicola di Melfi, ancora al buio nonostante la tragica scomparsa della nostra collega Rossella.
Restano ancora prive di illuminazione le aree interne della zona industriale, mettendo a serio rischio l’incolumità dei lavoratori.
È una vergogna che ha responsabilità ben precise conseguenza delle scelte politiche e di un mancato passaggio di consegne tra il consorzio Asi e l’Apibas.
Come già denunciato più volte, dal 1° Agosto, a seguito della comunicazione del Liquidatore dell’Asi l’avvocato Fiengo, le aree industriali della Provincia di Potenza, sia per quanto riguarda l’illuminazione che per quanto riguarda il verde, sono abbandonate a loro stesse visto che l’Asi scarica le proprie responsabilità sull’Apibas.
L’Apibas, a sua volta, si dichiara ancora non pronta alla gestione delle suddette aree nonostante la legge regionale tanto chiacchierata che ha da una parte messo in liquidazione il consorzio Asi e dall’altra creato un nuova creatura pubblica, l’Apibas.
Chiediamo a Sua Eccellenza il Prefetto, anche alla luce della vertenza dei lavoratori Futura Ambiente, che anche a causa di tali scelte e tali rimbalzi di responsabilità non hanno ancora percepito lo stipendio, di intervenire urgentemente al fine di preservare la salute dei lavoratori dell’area industriale di San Nicola di Melfi e di affermare un diritto sacrosanto dei lavoratori: percepire la propria retribuzione”.
Ecco la situazione attuale.