L’imprenditore 38enne Elia Stevanato, presidente della Stevanato Prodotti e Lavori Speciali Srl, cerca 10 dipendenti nell’ambito della riparazione di grandi infrastrutture in giro per l’Italia ma, denuncia, nonostante l’offerta di 2000 euro al mese, non riesce a trovare personale:
“Offro 2mila euro al mese, ma nessuno risponde“.
Una storia singolare che ha fatto il giro dello stivale e che ha visto la disperata ricerca di questa azienda veneta appendere uno striscione al cancello con su scritto:
“Hai voglia di lavorare? Entra nella famiglia Stevanato. Cerchiamo operai disponibili a trasferte”.
Ma di cosa si occupa questa azienda?
Principalmente di riparazioni di ponti, strade, linee ferroviarie e grandi infrastrutture in giro per l’Italia.
Ovviamente il tutto richiede un’adeguata preparazione tecnica e la disponibilità a spostarsi e a stare lontani da casa anche per lunghi periodi di tempo.
Secondo l’imprenditore, la scarsa adesione è dovuta a due fattori: il Reddito di cittadinanza e la mancanza di volontà da parte dei giovani di mettersi in gioco:
“Io credo che il Reddito di cittadinanza vada cambiato. Bisogna toglierlo ai ragazzi giovani per lasciarlo alle persone anziane che perdono il lavoro, ma non possono andare in pensione o ai portatori di handicap.
Io sostituirei il Rdc con una detassazione del lavoro al 30%, in cui il 15% viene elargito direttamente al dipendente.
Mi dicono: voglio essere a casa alle cinque, voglio andare in palestra, devo uscire con la morosa. Così ho deciso di rivolgermi ai giovani del Sud. La maggior parte dei nostri dipendenti viene da lì.
Ne parlano male, ma nel Meridione c’è gente che ha voglia di lavorare”.
Cosa ne pensate?