Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del circolo di Gioventù Nazionale di Venosa:
“Finita la stagione estiva si ripresentano i problemi che i pochi giovani ancora rimasti nel nostro Paese sono chiamati a vivere quotidianamente nelle lunghe stagioni autunnale e invernale.
Allo spopolamento del nostro comune determinato dalla massa di studenti universitari che tornano nelle città del centro nord per studiare, si aggiungono problemi strutturali che rendono sempre più difficile la permanenza dei giovani a Venosa.
L’assenza di spazi di crescita culturale e aggregazione sociale è un problema ultradecennale che non viene affrontato dalla politica e che costringe moltissimi giovani a ripiegare su ritrovi di fortuna o sulla più semplice sosta al bar di turno per socializzare.
Venosa non ha aule studio, biblioteche aperte durante il pomeriggio e la sera, spazi di co-working o semplici spazi pubblici di ritrovo destinati ai giovani e non rispondenti a mere logiche commerciali.
Venosa non mette in campo politiche di promozione della cultura tra i giovani e dei giovani. Una mancanza forte che ha inevitabili ripercussioni anche dal punto di vista sociale.
Fenomeni di dipendenza, di degrado sociale, di abbandono sono all’ordine del giorno nel nostro Comune e sono anche connessi alla mancanza di politiche giovanili attive.
Siamo convinti che il Comune debba impegnarsi a identificare gli spazi in disuso e trovare le risorse necessarie per colmare il vuoto oggi presente.
Per questo lanciamo la campagna #venosacittàgiovane per sensibilizzare le istituzioni locali sulla necessità di incisive politiche giovanili, sul bisogno di investimenti economici per recuperare il patrimonio immobiliare in essere e destinarlo, almeno in parte, alla realizzazione di luoghi di aggregazione giovanile.
Gioventù Nazionale Venosa è disposta a dialogare fattivamente con l’amministrazione comunale per colmare il grande vuoto che c’è su questo tema e per mettere in campo progetti fattibili per trasformare il volto del nostro comune rendendolo un comune a misura di giovani”.