Il presidio del Vulture – Alto Bradano dell’associazione Libera, domenica 24 Ottobre, nella sala del trono del Castello Pirro del Balzo di Venosa, con inizio alle ore 19:00, presenterà il libro di don Marcello Cozzi “Dio ha le mani sporche”.
Marcello Cozzi racconta nel testo anni di percorsi, incontri e colloqui con chi si porta sulla pelle le cicatrici e le ferite ancora aperte della violenza subita ma anche di quella di cui si è stati artefici:
- dal caso Elisa Claps, la ragazza sedicenne ritrovata cadavere nel sottotetto di una chiesa a Potenza;
- alle confidenze di Giovanni Brusca, l’autore della strage di Capaci;
- da Andrea, Sara e Angelina, vittime della criminalità mafiosa, a Rahama, Becky e tanti e tante che come loro sono vittime della tratta degli esseri umani.
L’essenza dell’opera è dopotutto ravvisabile in una emblematica affermazione di don Marcello Cozzi:
“Ho parlato con il dolore, ho toccato le sue ferite, ho ascoltato il suo grido, ho accompagnato la sua rabbia.
L’ho chiamato per nome”.
È quindi attraverso questa straordinaria capacità di ascolto non solo attivo, ma pure empatico che si può contribuire a liberare tanto le vittime di violenza quanto i carnefici dalla ferocia di quei sentimenti che comprensibilmente animano la loro quotidianità.
Non solo, ma per effetto di questo particolare tipo di relazione è possibile condurre loro a nuova vita e la società a un nuovo tipo di giustizia, che superi definitivamente la cristallizzazione dei carnefici nei loro errori e delle vittime nelle loro perdite a tutto vantaggio di un vero e proprio recupero dell’uomo e della sua dignità.
Come sostiene lo stesso autore, è un libro questo che oltretutto aiuta a comprendere, per un verso, la fragilità dell’Essere supremo e, per l’altro, la ferrea predisposizione a farsi carico del dolore e della fatica degli uomini.
La presentazione del libro sarà curata da Salvatore Bochicchio, che introdurrà e gestirà sia gli interventi di:
- Ernesto Miranda, docente di storia e filosofia,
- Marcello Cozzi, autore del libro,
- Ciro Fanelli, vescovo della diocesi di Melfi, Rapolla e Venosa, sia il susseguente dibattito.
L’incontro è patrocinato dal Comune di Venosa.