La Basilicata investe sul turismo accessibile e inclusivo.
Un progetto presentato dalla Regione nell’ambito di un avviso pubblico è stato selezionato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.
Sarà finanziato con un milione e duecento mila euro ai quali si aggiunge una quota di cofinanziamento regionale pari a centomila euro.
L’iniziativa denominata “B4A – Basilicata for all” è già operativa da settembre e si concluderà nella primavera del 2024.
L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Galella presentando il progetto in una conferenza stampa ha spiegato:
“L’idea è quella di creare strutture e offrire servizi a tutte quelle persone che per la loro condizione fisica o per particolari esigenze incontrano difficoltà a viaggiare o a godersi una vacanza.
Un territorio come quello lucano che intende investire nel turismo deve porre un importante accento all’accessibilità delle strutture ricettive e dei servizi pubblici e privati.
Il segmento prescelto nel progetto è il turismo balneare.
Abbiamo ritenuto che il Metapontino possa essere rinvigorito dal potenziale esprimibile dal turismo accessibile.
Di fatto, ciò che si propone è un modello innovativo in grado di favorire l’accoglienza turistica per ogni tipologia di necessità e promuovere il territorio come luogo aperto a tutti”.
Per realizzare il progetto ci si muoverà in diverse direzioni.
Oltre allo sviluppo del turismo accessibile e inclusivo volto a favorire la presenza di turisti con disabilità e dei loro familiari, si creeranno infrastrutture e servizi accessibili.
Si punterà anche a nuova occupazione attraverso i tirocini lavorativi.
Per queste ragioni, aggiunge Giuseppina Lo Vecchio – coordinatrice del progetto:
“è fondamentale caratterizzarsi con un logo regionale che dovrà essere uno strumento di certificazione, di identificazione e di comunicazione.
Chi si rivolge a queste strutture deve sapere di trovare non solo standard di qualità e servizi ma anche eventi sportivi, culturali e di promozione del territorio tesi all’inclusione di persone con disabilità”.
Si prevedono specifici fondi per l’adeguamento e il potenziamento delle strutture ricettive della costa ionica, condizione necessaria per vedersi assegnare lo stesso marchio di qualità regionale.
La comunicazione efficace sarà l’anello di congiunzione tra tutte le azioni previste.
Il turista non solo deve poter pianificare il proprio viaggio in Basilicata ma anche conoscere tutti i servizi utili in base alle sue esigenze.
Per questo sarà fondamentale avere un portale web accessibile, un’applicazione fruibile da ogni tipologia di device.
Oltre alla comunicazione online si prevede un sistema di informazione e orientamento nei principali luoghi di attrazione turistica dei comuni jonici.
Ciò avviene con l’istituzione di hub territoriali ove reperire materiale informativo per ogni tipologia di bisogno e personale qualificato in grado di comunicare attraverso segni, simboli, pittogrammi e in modalità multilingua.
Negli hub, tra l’altro è possibile usufruire di due servizi specifici, supportati da aziende del terzo settore locale: il taxi sociale e l’accompagnamento e assistenza con personale qualificato.
Nel primo caso, il turista potrà beneficiare di un mezzo adeguato per ogni esigenza psico-fisica e sensoriale mentre il servizio di accompagnamento è l’opportunità per facilitare l’autonomia del turista stesso.
Il concetto di inclusione si materializza attraverso l’inserimento lavorativo di giovani con disabilità nel comparto turistico locale. Scopo del progetto sarà anche l’istituzione di 20 tirocini presso le strutture turistiche della costa jonica.
Per lo sviluppo dell’idea progettuale e di conseguenza della sua messa in opera, la Regione si è avvalsa di un partenariato che ha messo a disposizione il proprio know how tecnico, conoscitivo ed esperienziale.
Tra questi vi sono:
- l’ENFOR, Ente di formazione e ricerca di Policoro;
- Presidi Educativi Impresa sociale srl di Policoro;
- la Società Cooperativa Sociale QUM di Tursi;
- la Federazione Italiana Superamento Handicap (F.I.S.H.) di Basilicata;
- l’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata (ATP);
- l’Associazione Culturale Ipertesto di Napoli;
- Gruppo Intent spa di Roma.