“È partita oggi a Bella (PZ) la prima scuola del Crea per diventare casaro: si tratta di una preziosa iniziativa ed unica nel suo genere soprattutto al Sud, che forma giovani nel settore lattiero caseario”, lo afferma il capogruppo di FdI, Tommaso Coviello che prosegue:
“Non tutti sono a conoscenza della straordinaria importanza della sede di Bella del Crea che nasce oltre un secolo fa, nel 1911, su iniziativa ed intuizione di un illustre lucano.
Quel Francesco Saverio Nitti, all’epoca ministro dell’Agricoltura, che aveva già teorizzato le criticità da affrontare e le ricchezze, a partire dal settore primario, sulle quali il Mezzogiorno avrebbe dovuto puntare per superare, al netto dell’isolamento infrastrutturale e della scarsa scolarizzazione, una marcata forma di arretratezza e di povertà.
Al corso, della durata di 5 mesi, intitolato ‘Tecnico nelle produzioni lattiero-casearie tradizionali sostenibili’, partecipano 22 giovani, di cui un terzo donne, provenienti da varie regioni d’Italia.
E’ piacevole immaginare che la Basilicata, come ho già avuto modo di ribadire lo scorso settembre a Filiano in occasione della 48esima Sagra dei formaggi e dei latticini forte della sua consolidata tradizione in materia, possa diventare un luogo di riferimento e di alta formazione per i tanti giovani, lucani e non, che sognano un futuro lavorativo in questo settore, imparando non solo a padroneggiare gli strumenti di una vera e propria arte ma anche a conoscerne accuratamente gli aspetti teorici.
E’ importante ed abbiamo tutte le carte in regola che nell’immaginario collettivo i migliori casari fossero collegati, per formazione, alla Basilicata. Un po’ come accade in Campania per i maestri pizzaioli.
Un plauso è doveroso rivolgerlo ai responsabili del Crea e del relativo progetto per il lavoro profuso e per la passione che muove le migliori iniziative”.