Melfi: Dario della spaghetteria “Miseria e Nobiltà” ci racconta perchè ha deciso di rimanere qui per investire nel territorio dando lavoro a ben 12 famiglie! Complimenti

In Basilicata la ristorazione è parte integrante della cultura e della tradizione.

I sapori della nostra terra sono spesso scenario di eccellenza e vengono apprezzati dai tanti turisti che decidono di visitare la bellezza del nostro territorio.

Proprio sulla base delle più variegate pietanze sono nati format ristorativi di grande successo.

Se c’è qualcosa che non può mancare sulle tavole lucane è certamente la pasta e in particolare gli spaghetti che, in diverse varianti, vengono abbinati agli ottimi prodotti gastronomici di cui disponiamo nella nostra regione.

Quando si visita Melfi non si può non sostare presso la Spaghetteria Miseria & Nobiltà, in Viale Gabriele D’Annunzio 58, all’interno del quale cortesia e cucina di ottima qualità fanno da padrone.

Un biglietto da visita che coniuga famiglia, tradizione e innovazione.

Abbiamo chiesto a Dario Monaco, proprietario dell’attività, come è iniziata l’avventura nel mondo della ristorazione:

“Nel campo ho iniziato a lavorare 9 anni fa, all’età di 28 anni, con un ristorante-pizzeria.

Con mia moglie abbiamo poi deciso di dedicarci esclusivamente al prodotto italiano d’eccellenza sia in Italia che nel mondo, ovvero gli spaghetti.

Da aprile 2016 siamo quindi partiti con la spaghetteria.

Ho deciso di rimanere qui a Melfi, nella mia città, perchè ho capito che ha del potenziale.

Conciliare lavoro e famiglia non è stato facile.

Ho 3 bambini (due maschietti e una femminuccia) che frequentano spesso la nostra attività e che hanno già le idee chiare: una vorrebbe fare la cuoca, uno il cameriere e l’altro occuparsi della gestione.

La nostra pasta è preparata esclusivamente con semola di grano duro e acqua.

La trafila del nostro “spaghettone” è in bronzo per ottenere la ruvidità tipica della pasta fatta in casa.

La semola da noi utilizzata proviene esclusivamente da produzioni locali di grano duro.

I prodotti provenienti dalla nostra regione non mancano mai.

Il consiglio che sento di dare ai giovani di oggi e a chiunque voglia aprire un’attività è innanzitutto quello di analizzare bene ciò che si vuol fare e farlo davvero con passione, mettendo in conto che bisogna prepararsi più degli altri.

Garantisco che, nonostante i sacrifici, arriveranno grandi soddisfazioni e queste possono realizzarsi anche qui, nella nostra terra, senza andare necessariamente a ricercarle altrove”.

Facciamo i complimenti a Dario e a sua moglie per non essersi arresi e aver scelto di investire nel nostro territorio offrendo un servizio eccellente e assicurando lavoro a ben 12 famiglie.