Italiani sempre più alle prese con nuovi aumenti.
Dalle bollette agli alimentari, come riporta Today:
“Si tratta di aumenti record che incidono molto sulle tasche delle famiglie.
È quanto fa sapere il Codacons che ha analizzato i dati definitivi sull’inflazione di ottobre 2022 forniti dall’Istat.
Secondo l’Istituto nazionale di statistica, l’indice nazionale dei prezzi al consumo, al lordo dei tabacchi, ha registrato ad ottobre un aumento del 3,5% su base mensile e dell’11,8% su base annua (da +8,9% del mese precedente).
L’Istat ha precisato che bisogna risalire al marzo 1984 per un indice generale dei prezzi a questi livelli.
Ma quali sono i rincari più consistenti?
Decollano ad ottobre i prezzi dell’energia, con l’elettricità che sul mercato libero quadruplica rispetto a ottobre 2021 registrando un aumento del +329%, mentre nel mercato tutelato la luce aumenta del 91,5%, il gas naturale del 96,2%, e il gasolio per riscaldamento del 36,4%.
Oltre ai beni energetici, a correre è soprattutto il cosiddetto ‘carrello della spesa’.
Sul fronte degli alimentari, un’altra voce di spesa primaria delle famiglie, ad ottobre, nel dettaglio:
- l’olio di semi è aumentato del 55,6%;
- lo zucchero del 38,8%;
- il riso del 30,7%;
- la pasta del 26,8%;
- la verdura del 25,1% (cavoli +30,7%, insalata +24,9%, pomodori +19,8%);
- la farina del 23,7%;
- le uova del 19%;
- il pollame del 17,9%;
- il pane del 16%.
Forti i rincari nei supermercati anche nel settore dei latticini:
- il prezzo del burro è salito del +42,8%,
- il latte conservato segna un +29,6%,
- i formaggi freschi aumentano del 22,9%,
- latte fresco parzialmente scremato +18,5%,
- yogurt +17,3%.
Complessivamente i beni alimentari salgono ad ottobre del 13,5% rispetto allo scorso anno, il che equivale ad una maggiore spesa annua, solo per il cibo, pari a +1.011 euro per un nucleo con due figli, come calcola il Codacons.
E aumentano anche i prezzi degli alimenti per animali domestici: +10,8%.
Non è l’unica nota dolente.
Per viaggiare si spende il 40% in più sui voli nazionali, mentre i voli internazionali aumentano del 113,2%, quelli europei del 111%.
Interessati dagli aumenti anche alberghi e motel (+14,2%), pizzerie (+6,9%) e ristoranti (+6,1%).
Aumentano anche i costi delle macchine fotografiche e videocamere (+25%), computer (+21,6%), supporti con registrazioni di suoni, immagini e video (+27,6%), frigoriferi, freezer (+15,9%), macchine da caffè (+14,9%), apparecchi per riscaldamento, condizionatori d’aria (+12,3%).
E le automobili usate? Per loro si registra un +13,4%.
Sulla scia della riapertura delle scuole, invece, gli articoli di cartoleria salgono dell’11,6%“.