Una platea, attenta e numerosa, ha partecipato alla presentazione del libro “La memoria di un cuore” di Romana D’Angiola, scrittrice caprese con quattro romanzi all’attivo.
L’evento, organizzato da Associazione “Francesco Saverio Nitti”, CIF Melfi e Associazione “Ramaela” in collaborazione con la sezione Aido di Rapolla e patrocinato dal Comune di Melfi, si è tenuto nella prestigiosa location del salone degli stemmi del Palazzo vescovile di Melfi.
La manifestazione è stata introdotta da Antonella Moccia che, a nome degli organizzatori, ha illustrato le motivazioni che hanno portato all’evento proseguito con il saluto del sindaco di Melfi Giuseppe Maglione e con la proiezione di un video che ha anticipato i momenti salienti della affascinante e drammatica storia narrata nel libro stesso.
È toccato, invece, a Maria Rosaria Monaco, docente di Lettere presso il locale Liceo Scientifico “Federico II di Svevia”, entrare nel dettaglio del romanzo avviando un interessante dialogo con l’autrice nel corso del quale sono state evidenziate le importanti ed attuali tematiche contenute nel libro: solidarietà, donazioni, traffico illecito di organi.
Afferma Romana D’Angiola:
“Sono molto grata agli organizzatori per avermi dato la possibilità di presentare il mio libro a Melfi nella splendida cornice del Palazzo vescovile davanti ad un pubblico numeroso, attento e partecipe.
Il romanzo narra la storia di due donne, una italiana e una pakistana, unite da una intricata vicenda di traffico di organi.
Le storie che s’intrecciano nel romanzo sono molte e ruotano attorno ad una domanda alla quale è difficile rispondere facendo ricorso alla sola razionalità: può il cuore di un essere umano mantenere la memoria del proprio vissuto e trasmetterla ad altri?”.
Le testimonianze di Pietro Pitoia, ricevente organo, e di Biagio Cringoli, presidente della sezione Aido di Rapolla, che hanno evidenziato la necessità di far crescere la cultura della donazione degli organi nel nostro Paese, hanno concluso un evento riuscito che ha raccolto la soddisfazione degli organizzatori e del pubblico presente.