Riceviamo e pubblichiamo una lettera inviata all’Acquedotto Lucano e all’Acquedotto Pugliese da parte di:
- Gerardo Petruzzelli – Sindaco di Atella
- Antonio Murano – Sindaco di Barile
- Francesco Santoro – Sindaco di Filiano
- Fiorella Pompa – Sindaco di Ginestra
- Giuseppe Maglione – Sindaco di Melfi
- Mario Di Nitto – Sindaco di Rionero in Vulture
- Giuseppe Sarcuno – Sindaco di Ripacandida
- Donato Sperduto – Sindaco di San Fele.
Ecco quanto riportato:
“Nei giorni scorsi, così come già accaduto nel gennaio 2019, per consentire l’esecuzione di lavori da parte di Acquedotto Pugliese è stata sospesa l’erogazione idrica nei comuni di:
- Atella,
- Barile,
- Filiano,
- Ginestra,
- Melfi,
- Rionero in V.,
- Ripacandida,
- San Fele,
È venuta a ripetersi la ‘spiacevole’ interruzione di un bene pubblico e primario qual è quello dell’acqua!
Non nascondiamo che l’inaspettata riproposizione della sospensione idrica trova la nostra ferma protesta, in quanto la stessa torna a generare una forte preoccupazione per le evidenti ripercussioni negative che si hanno sul nostro territorio e che vede coinvolti:
a. tantissimi lavoratori che giornalmente si recano al lavoro prima delle ore 07:00;
b. gli asili, gli alunni, gli studenti e il personale delle scuole a tempo pieno;
c. le tante attività commerciali, produttive e ristorative.
Per quanto sopra siamo a chiedere, sia alla società Acquedotto Lucano che Acquedotto Pugliese, di adoperarvi con ogni mezzo e con un maggior incremento della forza lavoro, affinché si possano celermente ultimare quelle opere che ancora oggi, a distanza di 4 anni, continuano a provocare un evidente ed incomprensibile disservizio alle ns. popolazioni.
Ciò detto, dando voce all’amarezza ed al disagio delle nostre comunità, con la presente, siamo a chiedervi:
1. un incontro immediato ed urgente per comprendere realmente quali siano i tempi per l’ultimazione dei vostri lavori;
2. trovare soluzioni alternative che garantiscano, anche al popolo lucano, l’approvvigionamento dell’acqua per far fronte ai disservizi da Voi provocati, qualora queste continue sospensioni dell’erogazione idrica, nostro malgrado, abbiano a ripetersi!
In attesa di un Vostro certo e positivo riscontro, si inviano distinti saluti.
Barile lì, 21 novembre 2022″.