Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha convocato per oggi a Roma l’osservatorio nazionale per la sicurezza per affrontare il tema delle aggressioni al personale medico.
Lo rende noto la Cisl Medici nazionale che parla di «fenomeno in costante incremento».
Secondo i dati raccolti dal ministero nel 2022 sono stati 85 gli episodi di violenza denunciati dalle Regioni.
«Non basta più indignarsi o esprimere solidarietà al personale sanitario», spiega la Cisl Medici Basilicata che auspica «misure concrete per mettere un argine a questo genere di episodi».
Secondo il sindacato:
“le aggressioni e gli atti di violenza nei confronti di operatori sanitari rappresentano un fenomeno in crescita che, oltre a deteriorare le condizioni di lavoro e la qualità della sicurezza delle cure, risulta un vero e proprio rischio lavorativo da contrastare con specifiche misure di prevenzione.
Qualunque siano le motivazioni e i fattori di rischio, è fondamentale aver chiaro che la violenza ha un’eziologia multi-fattoriale, determinata non solo dalle caratteristiche personali dell’aggressore e della vittima, ma da molteplici fattori culturali, organizzativi, situazionali e sociali“.
Per la Cisl Medici Basilicata:
“sulla scorta di quanto fatto a livello nazionale, è necessario costituire un osservatorio regionale sul problema della violenza contro gli operatori sanitari con lo scopo di monitorare le segnalazioni di atti di violenza e il livello di attuazione delle misure di prevenzione e contrasto”.