Controlli più stringenti sul reddito di cittadinanza.
Come si apprende da Today:
“In una nota l’Inps fa sapere che il 20 gennaio è stato siglato un nuovo protocollo operativo tra l’ente previdenziale e il ministero della Giustizia (e nello specifico il dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria) che consentirà, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy, la verifica mensile e automatica, operata con sistemi di interoperabilità e modalità strutturata di scambio dati, dell’eventuale stato detentivo dei richiedenti il reddito di cittadinanza, prima dell’erogazione del beneficio.
Insomma, chi fa domanda di Rdc dichiarando il falso potrebbe essere scoperto subito.
Il protocollo consentirà inoltre ad Inps di disporre, in automatico, la revoca e il recupero della prestazione indebita in caso di omessa dichiarazione“.