Scrivono i Giovani Democratici città di Venosa:
“La proposta, che nasce dalla Regione Liguria, ha l’obiettivo di organizzare un percorso per sostenere i tatuaggi con finalità medica.
Pertanto non si parla di Tatuaggi “trascurabili” ma potranno essere inserite situazioni per cui il tatuaggio può camuffare o cancellare i segni di cicatrici, o aiutare a superare difficoltà legate all’alopecia o alla vitiligine, e facendo entrare il tatuatore esperto in interventi di ‘ricostruzione’ o ‘camouflage’ nella rete dei servizi sanitari.
L’Istituto Superiore di Sanità fa notare che questo tipo di trattamento non è assolutamente regolamentato nel nostro paese, pertanto chi vuole ricorrere ad un tatuaggio per camuffare le cicatrici dovute ad un intervento o i segni di una malattia è costretto a rivolgersi all’esterno.
L’inserimento della figura del Tatuatore della Mutua permetterebbe anche di regolamentare la fitta rete di professionisti che operano gratuitamente per sostenere chi non può permettersi un intervento del genere.
Il tatuaggio permetterebbe anche di identificare le persone che soffrono di particolari allergie ai farmaci, nel caso di interventi d’urgenza su persone prive di sensi, permettendo così di evitare la somministrazione involontaria di farmaci sbagliati che aggraverebbero la situazione del paziente.
Chiediamo alla Regione Basilicata di promuovere l’inserimento di questa nuova figura all’interno del nostro sistema sanitario regionale per ampliare le misure a sostegno della salute fisica e mentale dei cittadini”.
La petizione si trova al seguente link: https://chng.it/pkVJxt4B.