“La mozione presentata dai consiglieri Vizziello e Zullino relativa a garantire l’effettività, in tutte le strutture sanitarie regionali deputate alla cura dei malati di cancro, di un servizio di psico-oncologia riservato ai pazienti e ai familiari è un passo che la sanità deve compiere”.
È quanto affermano, in una nota congiunta, le Consigliere regionali di parità, Ivana Pipponzi e Rossana Mignoli.
“Ricevere una diagnosi di cancro porta a uno sconvolgimento di tutti gli aspetti della vita.
Si modifica la routine quotidiana, familiare, lavorativa, ed è necessario prepararsi a mesi, oppure anni, di frequentazione di ospedali e strutture sanitarie, sia per affrontare le terapie che tutti i successivi controlli.
In brevissimo tempo cambiano le priorità, le aspettative, il rapporto con il proprio corpo ed è importante – da parte dell’ufficio della consigliera regionale di parità – riflettere sul trauma psicologico che le tante donne che si ammalano di tumore al seno devono affrontare nell’accettare lo stravolgimento della loro femminilità”.