“Ad un undicenne su cinque capita di essere preso di mira dai coetanei, di persona o sui social”.
Come riporta “La Repubblica”:
“il dato è dell’Istituto superiore di sanità e viene diffuso alla vigilia della giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo.
‘In media, il 15% degli adolescenti ha dichiarato di essere stato vittima almeno una volta di atti di bullismo e di cyberbullismo‘.
Le vittime più frequenti, come detto, sono i più giovani e le ragazze e gli episodi avvengono anche a scuola.
‘L’indagine ha coinvolto un campione rappresentativo in tutte le Regioni di giovani di 11, 13, 15 anni, ha fotografato non solo la diffusione del bullismo e del cyberbullismo, ma anche molti altri comportamenti degli adolescenti nel periodo post pandemico – spiegano dall’Istituto.
Se si confrontano i numeri di oggi con la rilevazione del 2017/2018 la frequenza di atti di bullismo sembra essere stabile, mentre il cyberbullismo ha visto un’impennata nei giovani di 11 e 13 anni fortemente associata alla diffusione dei social network’.
Dal punto di vista territoriale non ci sono grosse differenze tra regioni.
‘La variabilità è compresa, per il bullismo, tra il 13% in alcune regioni del sud Italia come Calabria e Basilicata e il 18% nelle province autonome di Trento e Bolzano.
Per il cyberbullismo le percentuali che oscillano tra l’11-12% nelle province autonome di Bolzano e Trento e il 16% in Campania, Puglia e Sicilia'”.