Come si apprende da Ansa:
“La convocazione di un tavolo con la Regione e la prefettura di Potenza è stata chiesta stamani, a Potenza, dai lavoratori ‘ex Auchan’, in presidio davanti alla sede della Regione Basilicata, per tentare di sbloccare la situazione di stallo che riguarda oltre un centinaio di lavoratori, quasi tutti dell’area del Melfese, in attesa di una ricollocazione dopo la chiusura dello stabilimento nell’area industriale di Melfi (Potenza).
‘Siamo ai titoli di coda di questa vertenza e vorremmo evitare che la situazione degeneri‘, dicono i segretari di Filt Cgil e Fit Cisl, Luigi Ditella e Sebastiano Colucci, che evidenziano come ‘tutti i soggetti interessati si stanno defilando‘.
‘Anche il periodo di disoccupazione – hanno aggiunto – e gli incentivi al reddito stanno terminando.
Registriamo il dato che il bando di reindustrializzazione è andato deserto tre volte, che Conad non ha dato seguito agli impegni presi.
Ed in più abbiamo notato movimenti particolari all’interno del capannone nel quale, ne siamo al corrente, un importante player sta per insediarsi, dimenticando però la platea dei lavoratori ad oggi disoccupati‘.
‘Sarebbe molto grave che evitando la partecipazione al bando di reindustrializzazione – ha concluso Ditella – l’investitore bypassi gli accordi che erano stati presi.
Noi non possiamo far finta di non vedere e non possiamo pensare che la Regione non sia al corrente di quanto sta accadendo.
Chiediamo l’intervento dell’assessore regionale, del sindaco di Melfi, nella cui area industriale è collocato il sito produttivo ex Auchan, e del prefetto di Potenza, visto che gli accordi erano altri‘”.