Anche il S.A.P.Pe. (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria) concorda quanto descritto nella lettera del Senatore Gianni Rosa, circa la mancata funzionalità delle Mense di Servizio in tutti gli Istituti penitenziari della Basilicata.
Precisa in un comunicato il SAPPe:
“La Polizia Penitenziaria lucana è da oltre un mese senza il servizio mensa ed è costretta ad alimentarsi con pasti di fortuna poiché il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Puglia e Basilicata non riesce a uscire da una situazione a dir poco imbarazzante.
Il segretario regionale del SAPPe Saverio Brienza punta il dito contro l’immobilismo dell’Amministrazione Penitenziaria, che si è rifiutata di avere un confronto civile con le Organizzazioni Sindacali di categoria, assumendo posizioni unilaterali e senza un legittimo coinvolgimento delle rappresentanze dei lavoratori, mentre le mense degli istituti pugliesi, pur appartenendo allo stesso distretto funzionano perfettamente.
Una “querelle” che pare non abbia più fine, dopo che era stato assicurato dallo stesso Provveditore che il servizio si riavvisasse da oggi 15 febbraio, invece una ultima comunicazione ci rappresenta tutt’altro.
È una situazione inaccettabile, poiché la Polizia Penitenziaria svolge un servizio statico nelle carceri e non hanno la piena libertà di recarsi in esercizi esterni per provvedere ad un pasto caldo e completo, invece costretti a rifocillarsi attraverso panini e pizzette, mentre nelle stanze dei bottoni decidono un da farsi che non arriva mai.
Fa sapere Saverio Brienza che Il SAPPe entro la fine del mese provvederà a mettere in atto tutte le forme di protesta pur di tutelare i diritti sacrosanti della polizia penitenziaria lucana”.