I Carabinieri di Lavello, nell’ambito di servizi finalizzati ad arginare il fenomeno delle violazioni delle normative in materia di tutela dei beni culturali ed archeologici, hanno denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria un 56enne del luogo, per illecito impossessamento di beni culturali appartenenti allo Stato, in violazione dell’art. 176 del Decreto Legislativo 42/2004.
A seguito di perquisizione domiciliare d’iniziativa, i militari hanno rinvenuto all’interno dell’abitazione dell’uomo numerosi reperti archeologici (nello specifico n. 103 pesi da telaio tessile, n. 7 basi di anfore in terracotta e n. 1 unguentario per tombe femminili), tutti risalenti al III e IV secolo a.C., dei quali lo stesso si era chiaramente impossessato senza averne titolo.
Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro, in attesa dell’intervento degli Organi competenti per le procedure di stima e classificazione del materiale, nonché per i successivi adempimenti finalizzati all’affidamento dei reperti ad idonea struttura.
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