Ancora un riconoscimento per l’Aglianico del Vulture, uno dei vini più pregiati al mondo.
E questa volta l’apprezzamento arriva dagli Stati Uniti, Paese molto affezionato ai nostri vigneti.
Protagonista Ruggiero Potito, leader dell’azienda agricola Ofanto – Tenuta i Gelsi di Monticchio Bagni.
Ruggiero è fresco di successo al Vinitaly di Verona: qui ha ritirato il Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana”, assegnato ogni anno ai grandi interpreti del mondo enologico del Belpaese.
Adesso però l’attenzione si è spostata sul suolo americano grazie a “Vinous”, una rivista specializzata in enologia.
Ian D’Agata, grande esperto della cultura vinicola, ha recensito l’Aglianico della cantina di Ruggiero ottenendo risultati di tutto rispetto.
La vera star è l’Aglianico del Vulture Superiore del 2011 che ha ottenuto un punteggio di 90+ su 100.
Ruggiero non ha nascosto la sorpresa e l’emozione per questa valutazione:
“Mi hanno contattato dicendomi che Ian D’Agata avrebbe recensito i miei vini per la nota rivista Vinous.
Noi siamo già attivi sul mercato americano, questa ulteriore visibilità non può che riempirmi di orgoglio. È una pubblicità molto importante perché consente di aumentare il bacino di utenza.
Dopo Vinitaly un’altra grande soddisfazione”.
Ma Vinous ha apprezzato altri due prodotti dell’azienda di Ruggiero: l’Aglianico Gelso del 2015 e l’Aglianico del Vulture del 2012 che hanno ricevuto un punteggio rispettivamente di 87 e 88 su 100.
A Ruggiero e a tutto il suo staff facciamo i più vivi complimenti: questi riconoscimenti sono importanti per tutti noi del Vulture-Melfese perché ancora una volta la nostra terra mostra il suo immenso valore.