Ci sono buone notizie per le tasche degli italiani.
Spiega Today:
“In settimana l‘Arera (autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) diffonderà le nuove tariffe del gas nel mercato tutelato, e si prevede un taglio.
Il prezzo del gas all’ingrosso continua a scendere: grazie agli stoccaggi pieni e ad un inverno tendenzialmente mite, al momento si attesta sui 50 euro al megawattora (-34,7% da inizio anno), ovvero ai minimi dal 2021.
Questo avrà effetti sulle bollette, con un primo impatto che finalmente si prefigura a breve sul mercato libero, oltre a quello già registrato su quello tutelato (frutto però anche di altre dinamiche).
Secondo le stime di Nomisma Energia, la bolletta del gas di marzo sarà più leggera (in calo del 17%) e anche per quella della luce si va verso un -25%.
Tradotto in euro, il crollo dei prezzi registrato negli ultimi tempi per la materia prima significa poter quantificare un risparmio di circa 600 euro sulla bolletta annuale delle famiglie (234 euro per il gas e 363 per l’elettricità).
Se si è scelto un contratto con tariffa bloccata, si continuerà a pagare la stessa tariffa applicata ai consumi, mentre chi ha scelto l’indicizzazione mensile potrà beneficiare da subito dei risparmi in bolletta.
Una buona notizia, considerando che data la situazione di crisi mondiale il consumo di gas naturale in Europa, secondo quanto riportato da Eurostat, nel periodo tra agosto 2022 e gennaio 2023 è calato del 19,3% rispetto al quinquennio precedente, con l’Italia leggermente sotto la media, ovvero al 19%.
Centrato comunque l’obiettivo di riduzione del 15% fissato dall’Ue, che registra il minor calo in Irlanda (-0,3%).
Altri Paesi che hanno mancato l’obiettivo sono la Spagna (-13,7%) e la Slovenia (-14,2%).
Particolarmente virtuosi invece nel nord Europa, con la Finlandia che è riuscita a toccare il -57,3%, la Lituania il -47,9% e la Svezia il -40,2%.
Lo sconto sulle bollette di luce e gas da aprile: cosa sappiamo finora
Ad aprile 2023, invece, scadranno gli ultimi aiuti contro il caro energia previsti dall’ultima manovra.
Ecco perché il governo pensa di introdurre nuovi incentivi sulle bollette di luce e gas, a partire dal secondo trimestre di quest’anno.
L’intenzione dell’esecutivo è quella di premiare soprattutto le famiglie e le imprese ‘più virtuose’, che adottano cioè comportamenti indirizzati al risparmio dei consumi.
Il modello da prendere in esame, almeno nelle intenzioni emerse finora, è quello che prevede una quota di costi ancorati ai consumi del periodo pre-crisi della guerra in Ucraina, e la restante quota ai prezzi di mercato.
Nei giorni scorsi Giancarlo Giorgetti, ministro dell’economia, ha spiegato che ‘servirà cambiare sistema e fare in modo di garantire gli stessi prezzi ‘politici’ dell’anno o degli anni precedenti, ovvero i prezzi del 2020 e anche degli anni prima, mentre il consumo in più viene messo a prezzo di mercato’.
Con questo sistema, secondo il governo, si dovrebbe instaurare un comportamento “virtuoso”, per accaparrarsi gli sconti legati ai minori consumi”.