Il caro energia ha colpito tutti e non ha risparmiato neanche la sanità: nel 2022 è stato un vero e proprio salasso da 3,2 miliardi di euro.
È quanto è stato il costo complessivo per l’energia che si sono dovute sobbarcare le Regioni per Asl e ospedali.
Tra il consuntivo relativo all’anno 2021 e il IV trimestre 2022 risulta, a livello nazionale, un aumento dei costi complessivi legati all’energia pari a 1.415.612.935 euro, che corrisponde ad un aumento percentuale del 79,02 %; rispetto all’anno 2019 (livello pre-pandemico), l’incremento del 2022 è pari al 92,9%.
A fornire i dati è un report di Agenas che ha effettuato un’analisi dell’andamento dei costi energetici nelle Aziende Sanitarie Pubbliche, confrontando i dati 2022 e 2021 delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano.
Scrive l’Agenzia:
“Lo scopo del documento è quantificare, tramite l’analisi dei conti economici delle Regioni e delle Province Autonome, l’andamento dei costi energetici nei bilanci, fornendo una rappresentazione sintetica sia a livello complessivo nazionale sia di confronto tra le regioni e le Province Autonome.
Il lavoro si inserisce tra le iniziative a supporto nel Ministero della salute, delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano ed esula da valutazioni su politiche regionali di efficientamento energetico o su variabili di contesto che possano aver influenzato l’andamento rappresentato, trattandosi essenzialmente di una fotografia dei dati registrati nei conti economici degli anni di riferimento”.
La spesa per l’energia nelle aziende sanitarie, che nel 2021 in Italia ha avuto un’incidenza media di 1,3% sul totale dei costi di produzione, ha raggiunto a fine 2022 una media di 2,3%, impattando negativamente sui bilanci di aziende sanitarie e regioni.
A livello nazionale, la spesa sanitaria relativa ai costi energetici di tutte le Regioni e Province Autonome per l’anno 2022 è aumentata complessivamente di 1.415.612.935 euro, corrispondente ad un aumento medio pro-capite di 23,98 euro che corrisponde ad un aumento percentuale del 79,02 %; rispetto all’anno 2019 (livello pre-pandemico), l’incremento del 2022 è pari al 92,9%.
In termini assoluti di spesa pro capite per l’anno 2022, a fronte di una media nazionale di 54,33 euro a cittadino, si rileva un peso ancora maggiore per i residenti in Emilia Romagna (74,12 euro), Basilicata (79,96) ed Umbria (84,62).
Ecco i dati regione per regione.