Il governo sta studiando nuove misure per aiutare famiglie e imprese.
Come riporta money infatti:
“A fine mese, il 31 marzo, cesseranno tutti gli incentivi che fino ad oggi hanno permesso di calmierare i prezzi delle bollette di luce e gas.
Per questo il governo sta studiando le nuove misure da mettere in campo per aiutare famiglie e imprese.
Oltre al rinnovo del bonus sociale e un nuovo credito di imposta per le imprese, si sta valutando anche l’introduzione del cosiddetto bonus famiglie, una misura che prevede sconti in bolletta per le famiglie che hanno consumato di meno nell’ultimo anno.
Al momento il Mef è in attesa delle proiezioni di fattibilità da parte dell’Arera ma il bonus famiglie potrebbe essere introdotto già a partire dalla seconda parte del 2023.
Vediamo come funziona e chi ne avrà diritto.
Come funzionerà il nuovo bonus famiglie e le altre misure messe in campo
Il nuovo bonus famiglie allo studio dell’esecutivo prevede un prezzo dell’energia più basso per le famiglie che riducono i consumi rispetto all’anno precedente di una certa percentuale.
Oltre la soglia si pagherà il prezzo di mercato.
Ancora da capire quale sarà tale soglia e se questo meccanismo sarà attuabile e sostenibile secondo le stime dell’Arera.
Dovesse andare in porto la partenza del nuovo bonus potrebbe essere il 1° luglio.
L’altra misura che sarà messa in campo è il rinnovo del bonus sociale riservato alle famiglie in difficoltà economiche per sostenerle nel pagamento delle bollette.
La misura introdotta nel 2020 sarà prorogata ed è legata alla fascia Isee.
La legge di bilancio ha tra l’altro aumentato la soglia massima da 12 a 15mila euro allargando così la platea dei percettori.
Lo sconto fino a 88 euro in bolletta ha coinvolto ad oggi 8 milioni di utenti.
Torneranno gli oneri di sistema?
Dopo il 31 marzo potrebbero non esserci proroghe per lo sconto degli oneri di sistema in bolletta.
Voci che non hanno nulla a che vedere con il costo della materia prima ma che arrivano a pesare il 20%.
Il ritorno degli oneri in bolletta potrebbe far lievitare le bollette per famiglie e imprese italiane rimangiandosi il risparmio che si sta avendo grazie all’abbassamento dei costi della materia prima sui mercati europei.
Nulla è stato ancora deciso definitivamente e negli ultimi giorni l’esecutivo sta facendo delle valutazioni all’interno del governo.
C’è chi spinge per una normalizzazione come già fatto sulla scia delle accise sui carburanti che sono tornati a regime ad inizio anno.
Il destino degli oneri agita le associazioni dei consumatori.
Il Codacons si è detto favorevole all’ipotesi di un bonus da riconoscere alle famiglie che hanno ridotto i consumi di luce e gas, ma ha anche detto di ritenere indispensabile prorogare il taglio degli oneri di sistema per tutto il 2023.
Dello stesso avviso l’Unione nazionale consumatori che ritiene come lo sconto solo per le famiglie più virtuose in termini di risparmio energetico si tratti in realtà solo di un escamotage e una scusa per non rinnovare il taglio fiscale delle bollette”.