Nominato il Segretario Regionale FILCOM Basilicata.
Si tratta di Donato Rosa.
Queste le sue parole:
“Inizio una nuova avventura con la FILCOM.
La mia fuoriuscita dalla UIL non è stata una scelta, ma una inaspettata, dolorosa e ingiusta conseguenza delle scellerate decisioni prese da altri, incuranti dei trent’anni di lavoro svolto in modo onesto e senza risparmiarmi mai, rafforzato dai riconoscimenti e dalle manifestazioni di stima ricevute dai LAVORATORI al cui fianco ho sempre operato, ed è questa la maggiore ricchezza che porto e porterò per sempre dentro.
Ho inteso – lungo questo percorso, che certamente non si interromperà come qualcuno avrebbe sperato – quale mio unico impegno, quello della vicinanza e del prestare sostegno, al massimo delle mie possibilità, alle persone che fanno più fatica ad arrivare alla fine del mese, disarmate rispetto ai soprusi, difendendo e rivendicando i diritti degli ultimi.
C’era, c’è e ci sarà, finché ne avrò forza, un’idea ed un progetto per il futuro della nostra terra: io non dimentico, io non tradisco, io non vendo i Lucani ma, soprattutto, io non derogo ai miei principi.
Stiamo arrivando, vi chiedo di darmi e avere fiducia, guardando con fierezza al futuro, insieme.
Non vi deluderò perché sono le pagine della mia storia che lo dicono, quelle della storia che abbiamo costruito insieme; sono i risultati ottenuti, al di là del chiacchiericcio da bar e delle guerre di posizionamento senza meriti, ma, soprattutto, la Verità è la Libertà: la Libertà con l’iniziale maiuscola, non a caso, è irrinunciabile connotato della gente onesta. Tenetelo sempre a mente: insieme noi saremo sindacato.
Ecco perché siamo ancora in piedi; abbiamo resistito senza arretrare di un millimetro nonostante l’entrata a piedi uniti di ‘carneadi’ da retrobottega, che in ambito sportivo sarebbero stati sanzionati con un cartellino rosso diretto seguito da lunga squalifica, cartellino che cercheremo di estrarre dal taschino della giustizia ordinaria, che saprà con rigore riparare ai danni rinvenienti dall’occupazione manu militari – nel totale silenzio e apparente disinteresse di tutti, e ce ne dispiace, oltre che di una non degna classe dirigente – di una sigla sindacale sana e forte ed in continua crescita, ma che oggi, attraverso la costante pratica di un familismo amorale (cavalcando un moralismo di facciata in assenza di morale), ha completamente abiurato proprio a quei principi collettivi che qualcuno, a chiacchiere, si vanta di difendere mentre l’unica difesa che persegue è quella dei propri personalissimi interessi, legittimi e non, depauperando e svilendo patrimoni umani e successi costruiti in decenni di impegno tra la gente.
Voglio ringraziare Roberto Di Maulo Segretario Nazionale della Fismic, per la fiducia riposta in me e il pieno sostegno in questo progetto, tutta la Segretaria Nazionale, la Confsal e tutta la struttura Regionale della Basilicata, Gerardo De Grazia e tutti gli operatori e dirigenti della Fismic e Confsal.
Oggi parte una nuova scommessa Sindacale per la Basilicata: si insedia in tutto il territorio regionale la Filcom, categoria promossa dalla Fismic, aderente alla Confsal, in rappresentanza dei lavoratori del Commercio, Turismo, Pubblici esercizi, Terzo settore, Vigilanza, Trasporti, Telecomunicazioni e Edili.
Categoria già forte, con tantissimi iscritti e libera da condizionamenti, che sarà rappresentata dal NEO Segretario Regionale FILCOM, Donato Rosa.
‘Noi faremo quello che sappiamo fare meglio: difendere le persone; ripartiremo dall’unità, dall’autonomia e dalla rappresentanza, valori fondanti del sindacalismo’.
La neo-FILCOM, oltre ad essere un nuovo soggetto sindacale, sarà promotrice di un nuovo progetto, ambizioso ed attrattivo; sarà la novità in Basilicata, in alternativa alle logiche anacronistiche e vetuste dei soliti noti.
La FILCOM chiederà al Governo Regionale di schierarsi dalla parte dei Lucani, vogliamo risposte, troppi sono i problemi che pesano sul nostro Paese: la transizione energetica, le diseguaglianze, l’autonomia differenziata, il rinnovo dei contratti collettivi scaduti, la lotta al precariato, la sicurezza sul lavoro la previdenza e molto altro ancora.
Noi non ci rassegniamo all’idea che le cose non possano cambiare; a noi spetta il diritto di rivendicare una Basilicata migliore, inclusiva, che riduca le disuguaglianze e disegni il futuro per i nostri giovani: partiamo da qui, insieme, perché insieme saremo più forti”.