Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma della FIM FISMIC UILM UGL:
“In queste ore ancora l’ipocrisia non ha fine.
Si continua a denunciare che si voleva recuperare l’inflazione, scusate se il CCSL l’ha recuperata (+11,29, 210 euro di aumenti mensili medi in due anni, 600 euro di una tantum, incremento dei premi del 30%).
Si continua a dire che l’accordo delle uscite volontarie fa perdere l’occupazione, alcuni allora dovranno spiegarci perché nella giornata di ieri lo stesso accordo per 400 uscite volontarie è stato sottoscritto con il gruppo Marelli, e cosa ancora più eloquente è che in data odierna sono stati firmati gli stessi aumenti contrattuali – ricordiamo +11,29 – col gruppo Marelli che fino a ieri erano miseri, ma oggi sono straordinari.
Ma per favore!
Si continua a dire che le condizioni di vita sono peggiorate con il CCSL, gli stessi allora ci dicano se per i lavoratori dell’indotto con il CCNL le condizioni sono diverse.
Detto questo, pensiamo, come già consigliato, che delle volte il silenzio è più importante di dire parole inutili.
Certo, la situazione non si è risolta con il rinnovo del CCSL, anzi la situazione della transizione, come tutti noi sappiamo, va affrontata con serietà, lungimiranza e lavorando.
Oggi più che mai ai lavoratori serve chiarezza e noi, dal punto di vista contrattuale, partendo dal recupero inflattivo, lo abbiamo fatto.
Per quanto concerne il futuro, abbiamo sottoscritto l’accordo del 25 giugno 2021, che traccia una strada; con la messa in produzione delle quattro vetture elettriche che sicuramente non bastano, anzi stiamo chiedendo con forza di ampliare quel piano e nello stesso tempo stiamo chiedendo al Governo date certe e non slogan sul passaggio all’elettrico, ed alla Regione Basilicata di fare presto, Melfi ha bisogno di un vero Patto per il rilancio produttivo del suo sito.
In più, tutte le Organizzazioni Sindacali insieme se costoro vorranno, dopo che avranno finito di essere distratti dagli slogan e dall’ipocrisia fine a sé stessa, con le Istituzioni e con Stellantis dobbiamo far sì che la transizione per Melfi non sia una mannaia ma una opportunità”.