“È quanto mai urgente adottare un modello di governance partecipata dalle forze sociali per accompagnare e supportare le riforme del PNRR e la messa a terra dei relativi investimenti in raccordo con la programmazione 2021-2027 della politica di coesione”.
A dirlo è il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo che auspica un confronto ‘meno formale e più sostanziale’ anche con la Regione Basilicata.
Spiega Cavallo:
“La logica partenariale e partecipativa propria delle politiche di coesione necessita di essere ulteriormente potenziata anche in riferimento agli investimenti e alle riforme del PNRR dando la massima rilevanza alla dimensione sociale e occupazionale del piano, aspetto che ci pare finora abbastanza in ombra rispetto all’esigenza contabile di spendere le risorse.
Nel recente confronto con il Governo sul DL 13/2023 la Cisl si è soffermata proprio sul nuovo modello di governance del PNRR delineato dall’art. 1 del decreto che prevede l’inclusione di tutti i soggetti del tavolo per il partenariato economico, sociale e territoriale istituito dal DL 77/2021 nella cabina di regia governativa del PNRR, con la conseguente soppressione del tavolo stesso.
Sul punto la Cisl si è riservata una valutazione più articolata in sede di verifica della sua effettiva funzionalità ed efficacia, ma ci preme subito sottolineare che un modello di governance si può dire concretamente funzionante nella misura in cui è in grado, da un lato, di rendere l’interlocuzione tra le parti sociali e le istituzioni più strutturata e meno occasionale, dall’altro, di migliorare il rendimento delle politiche pubbliche messe in campo proprio in ragione del confronto sviluppato a monte delle decisioni».
Allo stesso tempo, la governance che noi proponiamo e sollecitiamo deve essere necessariamente multilivello e deve valorizzare a pieno il principio di sussidiarietà.
In tal senso dovrà essere pienamente applicato nella nostra regione il protocollo recentemente sottoscritto tra l’Anci e Cgil Cisl Uil per attuare anche a livello territoriale un modello di governance partecipata del PNRR.
Tale protocollo prevede una consultazione sistematica tra organizzazioni sindacali territoriali e Comuni per fare il punto sullo stato di avanzamento dei progetti e per verificare il completamento del piano di assunzioni straordinarie previsto dal PNRR per il potenziamento delle capacità amministrative e progettuali dei Comuni, piano che è propedeutico alla realizzazione delle opere programmate.
Data la necessità di implementare concretamente gli impegni del protocollo sarebbe opportuno un lavoro di raccordo con l’Anci regionale”.