Nel corso di un’azione di controllo, volta a verificare la corrispondenza della merce agli standard qualitativi previsti per legge, le fiamme gialle di Rionero in Vulture, presso un’attività commerciale sita in Lavello (PZ) hanno riscontrato che taluni prodotti, pur essendo di provenienza cinese (Made in PRC), riportavano indicazioni ed immagini riconducibili al “Made in Italy” (in particolare attraverso l’immagine del tricolore italiano), così da poter trarre in inganno il consumatore circa l’origine, la qualità e la provenienza del prodotto.
Il titolare del negozio – che aveva posto in vendita tali prodotti, tra cui abbigliamento, catene da neve per automobili e videocamere sportive per un totale di 185 pezzi – è stato denunciato a piede libero per frode nell’esercizio del commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
La predetta merce è stata posta sotto sequestro.
L’utilizzo illecito della stampigliatura “Made in Italy”, o comunque di segni che possano indurre i consumatori a considerare come fabbricato in Italia un prodotto realizzato all’estero, costituisce un illecito che può pregiudicare la fiducia e la libertà di scelta del consumatore finale incidendo negativamente anche sull’economia pubblica e sulla produzione nazionale.
Tali attività di servizio rientrano nell’ambito dei quotidiani impegni della Guardia di Finanza volti ad assicurare la legalità economico finanziaria e a contrastare ogni forma di illegalità a tutela dei consumatori e degli operatori onesti e rispettosi delle regole.