“Niente più ‘chi fa la macchina stasera?’.
Almeno se l’uscita di gruppo si protrarrà fino a dopo la mezzanotte.
Il deputato di Italia Viva Ettore Rosato è il primo firmatario di una proposta di legge che impedisce ai neopatentati da meno di tre anni o a chi ha meno di ventun’anni di trasportare passeggeri in auto tra la mezzanotte e le cinque del mattino“.
È quanto si apprende da today che aggiunge: “Il disegno di legge ha l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali tra i giovanissimi e applica pene pesantissime per chi lo infrange. Al momento la proposta di legge è stata incardinata alla Camera in commissione trasporti.
Il testo e le pene
Rosato ha proposto di modificare l’articolo 186-bis del codice della strada, aggiungendo il ‘limite al trasporto di passeggeri in ore notturne da parte dei conducenti di età inferiore a ventuno anni o neopatentati’.
Nel testo si legge che per i conducenti di età inferiore ai ventuno anni o ai conducenti neopatentati di categoria B (cioè chi ha ricevuto la patente da meno di tre anni) sarà vietato trasportare più di un passeggero nell’auto dalle ore ventiquattro alle ore cinque di mattina.
Nel caso questo divieto sia infranto, il conducente sarà punito con una multa che potrà andare dagli 800 ai 3200 euro e con l’arresto fino a sei mesi.
Se il conducente provoca un incidente, tutte le pene saranno raddoppiate e sarà disposto il fermo amministrativo del veicolo per cento giorni: ciò significa che si rischia il carcere per un anno intero.
I motivi della proposta di legge
Il nuovo disegno di legge si propone di ridurre il numero di incidenti stradali che coinvolgono i giovanissimi neopatentati in quelle che vengono chiamate le ‘stragi del venerdì e del sabato sera’.
Rosato cita un rapporto Istat: ‘Come riportato nell’ultima analisi svolta dall’Istituto nazionale di statistica, nel 2021 il bilancio è di quasi 3.000 vittime e di più di 200.000 feriti se si computano oltre ai conducenti e ai passeggeri anche i pedoni coinvolti negli incidenti stradali’.
Il numero – si legge – aumenta nella fascia d’età trai 15 e i 29 anni.
La causa maggiore secondo il deputato di Italia Viva è da additare all’età, alla scarsa esperienza e alla prematura capacità di giudizio che un giovane patentato ha con se.
Cita una ricerca del Centro di monitoraggio della sicurezza stradale della regione Lazio: I giovani, oltre a essere meno esperti nella guida, si trovano ancora in una fase di sviluppo che limita la loro capacità di esercitare alcune funzioni quali la pianificazione, il controllo degli impulsi, il ragionamento e l’integrazione delle informazioni.
A ciò si legherebbe il rapporto di socializzazione con gli amici, altro fattore di rischio in quanto farebbe prendere scelte e decisioni sbagliate:
‘I giovani guidano spesso in condizioni più rischiose: in orari notturni o quando sono molto stanchi, dopo aver assunto alcolici, a velocità superiore a quella consentita o senza utilizzare i dispositivi di sicurezza”.
L’obiettivo – quindi – dovrebbe essere quello di ‘rappresentare una forma di deterrenza alla guida insicura dei soggetti più fragili limitando la loro circolazione notturna in compagnia di passeggeri che, per il già esposto processo di socializzazione, potrebbero persino rappresentare uno stimolo alla violazione delle norme del codice della strada’.
Al momento la proposta resta nella Commissione trasporti della Camera e saranno valutati tutti gli aspetti del disegno, a partire dalle sanzioni proposte, estremamente pesanti per un gesto che oggi è considerato normalità”.