Una Basilicata poco “amica delle mamme”, all’ultimo posto della classifica generale delle regioni italiane: è quella che è venuta fuori dall’ottava edizione del rapporto “Le Equilibriste” di Save The Children.
L’indice delle madri per regione è il risultato di una analisi basata su demografia, lavoro, servizi, salute, rappresentanza, violenza, soddisfazione soggettiva, per un totale di 14 indicatori da diverse fonti del sistema statistico nazionale.
Spiega Save the Children:
“L’ottava edizione del rapporto approfondisce la condizione della maternità in Italia: divario di genere nel lavoro e nella cura familiare, il vissuto difficile delle mamme tra parto e conciliazione dei carichi di lavoro di cura.
Nel 2022 è stato raggiunto il nuovo record minimo di nascite che scendono per la prima volta sotto le quattrocentomila.
La bassa fecondità nel nostro Paese è frutto di molte dinamiche, strettamente connesse al mercato del lavoro, la carenza dei servizi e la distribuzione dei carichi di cura familiare.
La Basilicata è penultima per numero medio di figli e per la difficoltà delle donne madri a trovare lavoro.
Lo stesso nella classifica sul lavoro, in cui in Basilicata prevale la difficoltà per le madri di trovare un impiego, non subire riduzioni di orario non volontarie o tenere un lavoro dopo la nascita di un figlio.
Dato negativo (ultimo posto) anche per la rappresentanza delle madri in politica, mentre la regione è al quinto posto nell’area salute, che riguarda la mortalità infantile nel primo anno di vita e i consultori attivi per abitante.
La posizione lucana per i servizi offerti alle mamme e ai loro bambini (asili nido, mense scolastiche, tempo pieno) è la quattordicesima, mentre è diciottesima la posizione per la soddisfazione soggettiva per il lavoro svolto e per il tempo libero”.