Il giorno 21 Aprile si è svolto il secondo incontro organizzato dalla Regione Basilicata per discutere di diverse questioni riguardanti il trasporto ferroviario.
Questi incontri, volti a valutare lo stato del servizio e lo sviluppo del trasporto ferroviario, si sono tenuti per la seconda volta consecutiva in forma aggregata anziché individuale per le associazioni coinvolte.
Così commenta Ciufer Basilicata (gruppo di pendolari e di utenti occasionali delle linee Potenza-Foggia, Taranto-Potenza-Roma, Taranto-Sibari) che afferma:
“Non condividiamo questa scelta; è importante dedicare tempo e attenzione a ciascuna associazione.
Siamo delusi e contrari a questo approccio, che non permette un confronto efficace e reciproco tra le diverse parti coinvolte, comprimendo le richieste dei rappresentanti dei viaggiatori e delle associazioni dei consumatori.
L’intero processo si riduce a una semplice esposizione di dati in una conferenza stampa unidirezionale, come già avvenuto ad Aprile, in cui ogni rappresentante ha avuto poco tempo per presentare le osservazioni e i suggerimenti degli utenti, come stabilito nel Contratto di Servizio tra Trenitalia e la Regione Basilicata.
I viaggiatori e i contribuenti della Regione Basilicata meritano più attenzione da parte delle istituzioni, dell’azienda ferroviaria e dei gestori delle infrastrutture.
Riguardo al Contratto di Servizio, sarebbe auspicabile che la Regione Basilicata ci informasse sui criteri per il rinnovo del contratto con Trenitalia per il periodo 2023-2033 e se sia stata presa in considerazione la possibilità di aprire a gara parte del servizio o di affidarlo direttamente a Trenitalia, indicando quali miglioramenti saranno apportati al contratto per garantire un servizio affidabile e di qualità ai cittadini lucani.
Infine, auspichiamo che tutte le istituzioni, a ogni livello e indipendentemente dall’appartenenza politica, tornino a lavorare per un sistema efficace di mobilità sostenibile, superando offerte speciali, promozioni 3X2 e interessi politici che ultimamente hanno prevalso sugli interessi dei viaggiatori lucani”.