Si sono tenute nelle giornate del 16 e del 22 maggio le assemblee dei lavoratori all’interno della CMD di Atella, importante azienda dell’area industriale di Vitalba che occupa complessivamente oltre 170 lavoratori.
Un’azienda non in crisi ma anzi proiettata nel futuro attraverso la diversificazione delle attività, dei mercati e all’aggiudicazione di alcuni bandi regionali che hanno consentito loro una delle prime reindustrializzazioni in Lucania ma anche l’innovazione ed il rinnovamento di alcuni asset industriali.
Purtroppo però le relazioni sindacali sono sempre appese ad un filo, vedesi la drammatica vicenda di alcuni anni fa relativamente ai 14 lavoratori in somministrazione “da anni” che furono “licenziati” dalla sera alla mattina ma reintegrati grazie al giudizio del Tribunale di Potenza.
Si è cercato di andare avanti avviando la trattativa di secondo livello circa il rinnovo del contratto aziendale ma purtroppo, ancora una volta, registriamo da parte della CMD pregiudiziali di sorta, paletti, che non hanno consentito ancora oggi di portare a termine positivamente la trattativa in questione.
I lavoratori, durante le assemblee, hanno evidenziato in primis la propria amarezza, visto che da sempre hanno dimostrato con il lavoro, con l’abnegazione, con la serietà e la professionalità di essere il vero valore aggiunto di questa azienda; purtroppo però il concetto di redistribuzione per CMD risulta essere ancora difficile da digerire.
È necessario dare una svolta in primis, riprendendo da subito la trattativa senza pregiudiziali, e soprattutto con la coscienza che riconoscere o ridistribuire è sinonimo di impresa e “non di sconfitta di alcuni”.
È necessario altresì avviare un percorso di stabilizzazione all’interno della CMD perché è assurdo ritrovare lavoratori che da anni, in alcuni casi oltre 10 anni, sono ancora in uno status di “precario non a termine ma indefinito”.
Nelle prossime ore, unitariamente ai lavoratori, verranno messe in campo tutte le azioni sindacali necessarie affinché si apra nuovamente il tavolo di confronto e nel frattempo FIM FIOM e UILM, unitamente alla RSU e ai lavoratori, proclamano due ore di assemblea con sciopero la cui data verrà comunicata nelle prossime ore.