I cuochi lucani allestiranno cucine mobili per assicurare 2500 pasti caldi, bevande e frutta fresca, nelle zone dell’Emilia Romagna più duramente colpite dalle alluvioni dei giorni scorsi.
Un atto di solidarietà rivolto alla popolazione e seguito dal Dipartimento Politiche Agricole.
L’iniziativa, finanziata con 20mila euro di fondi regionali, rientra nel Protocollo d’intesa sottoscritto nel marzo dello scorso anno con la Federazione italiana cuochi e l’Unione regionale cuochi lucani.
La squadra di cuochi lucani si avvicenderà nella mensa, una struttura che può assistere centinaia di persone al giorno e allestita a Imola dal Dipartimento Solidarietà Emergenze della Federazione, insieme ai colleghi emiliani e a quelli provenienti dal Lazio, dall’Abruzzo, dal Molise, dal Veneto, dall’Alto Adige e dalla Toscana.
Tramite le proprie organizzazioni di categoria, inoltre, le aziende agricole lucane hanno espresso la volontà di fornire gratuitamente prodotti del territorio.
Afferma il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi:
“Con i fatti e le risorse dimostriamo la nostra vicinanza al popolo romagnolo colpito dall’alluvione.
Avevamo in mente questo progetto di portare la solidarietà lucana ai romagnoli e grazie alla collaborazione con Federazione italiana cuochi e l’Unione regionale cuochi lucani che tanto si sono distinti in questi anni in tutta Italia, porteremo pasti caldi con prodotti lucani – grazie alle nostre aziende agricole – alle comunità più colpite dall’alluvione.
Ci sono donne e uomini che hanno perso tutto, alle quali va la nostra vicinanza.
E anche il nostro sostegno concreto.
Con pasti caldi e – essendo lucani – buonissimi”.