“Potenziare la sanità territoriale e la medicina del territorio, insieme all’assistenza domiciliare e alla non autosufficienza, sono i cardini della sanità pubblica, unitamente alla riqualificazione della rete ospedaliera e del 118.
Bisogna intervenire con urgenza sulle liste di attesa, che di fatto negano il diritto alla salute non consentendo di fare prevenzione nei tempi e nei modi giusti”.
Lo afferma il segretario generale dello Spi Cgil Basilicata, Angelo Summa, impegnato nella campagna di ascolto del sindacato dei pensionati lucani della Cgil sulla sanità lucana, “Il diritto ad essere curati”.
Prosegue Summa:
“Partita il 30 marzo, la campagna di ascolto ha toccato diversi comuni lucani, coinvolgendo oltre mille persone.
A oggi sono stati somministrati più di 950 questionari per diverse fasce di età per un’indagine scientifica realizzata da docenti dell’Università di Salerno e della Basilicata i cui risultati saranno presentati entro settembre.
La mobilitazione dello Spi Cgil Basilicata proseguirà quindi anche nei prossimi giorni, con la partecipazione il 24 giugno alla manifestazione nazionale in programma a Roma in difesa del diritto alla salute delle persone e nei luoghi di lavoro e per la difesa e il rilancio del servizio sanitario nazionale, pubblico e universale.
I diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione devono tornare ad essere pienamente riconosciuti e resi concretamente esigibili in ogni singola regione del nostro Paese.
Chiediamo un modello sociale fondato su uguaglianza, solidarietà e partecipazione, che è l’antitesi di quello che vuole realizzare l’attuale maggioranza di Governo con l’autonomia differenziata, con l’avvallo di numerose Regioni governate dal centro destra, come la Basilicata, e il superamento del modello di Repubblica parlamentare attraverso l’elezione diretta del capo dell’esecutivo.
Per questo lo Spi Cgil è in prima linea in un percorso di confronto, iniziativa e mobilitazione”.