Lo stato di grande difficoltà in cui versano alcuni comparti del settore agricolo (vitivinicolo, cerealicolo e la foraggicoltura) a seguito dell’andamento climatico anomalo e alcuni eventi estremi, in una fase peraltro assai decisiva per il buon esito delle maturazioni e conseguenti raccolti è stato ribadito all’Assessore regionale alle Politiche Agricole Alessandro Galella e al dirigente generale del Dipartimento dalla Cia-Agricoltori in una lettera a firma del presidente Lorusso e del direttore Distefano.
È scritto nella lettera:
“In questa fase segnaliamo in particolare i gravi danni che si registrano nel comparto viticolo nell’area del Vulture in particolare nei Comuni di Venosa, Maschito, Ginestra, Ripacandida, Barile, Rapolla e Rionero area delle produzioni pregiate di aglianico, conseguenza dell’andamento meteorologico anomalo che vede continue e copiose piogge riversarsi oramai da mesi su tali zone (anche oggi si sono riversate abbondanti quantità di pioggia) provocando scorrimento del terreno e dilavamento sugli impianti viticoli rendendo inutili ogni tipo di trattamento destinato a contrastare le malattie funginee in corso conseguenza della peronospora, situazione questa che di fatti oramai è destinata a compromettere totalmente i raccolti dell’annata in corso.
In ragione di tale stato di cose si chiede di convocare apposito incontro per fare il punto circa lo stato in cui versa il comparto oltre ad individuare ogni utile azioni finalizzata a sostenere i viticoltori che purtroppo rischiano di perdere intere produzioni e trovarsi con bilanci in rosso anche per la ripresa produttiva degli anni a venire ed in ogni caso attivare immediate verifiche sul territorio lucano in relazione alla possibilità di utilizzare la legge 102/04 per decretare lo stato di calamità.
La richiesta fa seguito a quella del 13 u.s. di convocazione di specifici incontri in Regione per concordare procedure e soluzioni rivolte a sostenere le aziende agricole in questa difficile e drammatica fase per cercare di fronteggiare le difficoltà in cui versano aggravate dalle prolungate calamità naturali.
A tale riguardo attraverso un puntuale monitoraggio sui vari areali e per singoli comparti effettuato da Funzionari ed Agricoltori Associati della CIA le risultanze sono drammatiche, pesantissimi sono i danni e elevate le perdite”.