Anche una folta delegazione di cerealicoltori lucani aderenti alla Cia ha partecipato oggi a Foggia alla manifestazione contro le speculazioni contro il prezzo del grano.
Non a caso è stata scelta come luogo per manifestare la Cittadella dell’Economia di Foggia, lì dove il prezzo del grano scivola sempre più giù.
I cerealicoltori hanno sfidato i 40 gradi registrati in città per restituire dignità ai campi e al lavoro agricolo, quando ormai si fatica a coprire i costi di produzione.
“Granaio Italia, Cun e sovranità dei prodotti italiani “subito” :è il motto dei produttori.
Simbolicamente, è stato distribuito mezzo chilo di pane ai rappresentanti delle istituzioni.
Sottolinea Leonardo Moscaritolo, dirigente Cia Basilicata:
“Un chilo di pane corrisponde a 30 centesimi pagati agli agricoltori e questa è una vergogna che non possiamo più patire.
Con il valore al ribasso riconosciuto per il grano duro e, di contro, il caro prezzi di pane e pasta, ci guadagnano solo gli speculatori, mentre le importazioni senza controllo mettono a rischio la continuità della produzione italiana.
Come se non bastasse la mazzata dei danni per calamità, dopo i ripetuti attacchi speculativi dei mercati che hanno portato al tracollo dei prezzi dei cereali, in concomitanza con i costi di produzione altissimi e dopo l’entrata in vigore della nuova PAC, mai così penalizzante per tutto il comparto cerealicolo, è a rischio tutta la Filiera a partire da quella della pasta, eccellenza del Made in Italy.
Non contestiamo la necessità di importare una quota di grano dall’estero per coprire parte del fabbisogno industriale, ma temiamo che quella quota si avvii a essere maggioritaria e che l’aumento incontrollato delle importazioni porti alle estreme conseguenze una dinamica già in atto: la riduzione progressiva della produzione di grano italiano, la chiusura di centinaia di aziende cerealicole e la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Per non parlare delle questioni attinenti alla sicurezza e alla salubrità degli alimenti“.
Ecco gli agricoltori che manifestano a Foggia.