Nel 2023 il River Film Festival di Padova, in collaborazione con l’Università di Padova e il dipartimento di Arte e Design dell’Università Hang Seng di Hong Kong e con il patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, sbarca per la prima volta in Basilicata inaugurando il festival River South Bank che rappresenta la sua “sponda meridionale”.
Nato nel 2006 sulle rive del fiume Piovego, nella storica area di Porta Portello, il festival di corti internazionali, uno dei fiori all’occhiello dell’estate culturale padovana, si arricchisce ora del sostegno dei Comuni di Castelgrande e Pescopagano, i quali hanno reso possibile questa nuova edizione “in trasferta” mossa dall’obiettivo di sollecitare la rinascita culturale dei due paesi che stanno scomparendo a causa di un graduale calo demografico.
Per quattro giorni, dal 3 al 6 agosto 2023, lo scenario della natura aspra e incontaminata della Basilicata nord-occidentale ospiterà la proiezione di film, documentari, cortometraggi, animazioni ed esperienze in realtà virtuale, oltre a una serie di incontri di divulgazione scientifica ed eventi di socialità (social drinks) dove saranno valorizzati i prodotti enogastronomici del territorio.
Questa prima edizione di RiFF South Bank declinerà l’attenzione sul tema dei cambiamenti climatici e dei diritti umani con l’obiettivo di promuovere la cultura ambientale e sociale attraverso il cinema.
Tra i dialoghi di divulgazione, il programma prevede l’incontro animato dal giornalista Martino Seniga “Geopolitica del clima”, l’approfondimento dell’astronomo Sergei Schmalz “L’inquinamento spaziale: le cause, i rischi e le soluzioni”, l’appuntamento con il regista Rodolfo Bisatti “Cinema minimo. Echo-film” e la lectio magistralis con il Prof. Luciano Gamberini dell’Università di Padova “La realtà virtuale nel cinema”.
Il festival si conclude con un evento speciale dedicato al regista Luigi Di Gianni (Napoli, 1926 – Roma, 2019), il cui padre era originario di Pescopagano.
Considerato uno dei più grandi documentaristi italiani Di Gianni ha firmato oltre sessanta documentari antropologici che esplorano in particolare l’intreccio tra ritualità pagana e cattolicesimo nel Meridione, la fatica e la dignità del lavoro, la fragilità dell’uomo soggiogato dalla forza degli eventi.
Il focus prevede la proiezione di:
- “Magia Lucana” (1958) che indaga le sopravvivenze dei riti magici nelle aree rurali meridiane attraverso una particolare approccio autoriale fondato sulla sperimentazione di un inedito stile di narrazione espressiva;
- “Nascita e morte nel meridione” (1959) incentrato sulla difficile realtà sociale di San Cataldo, dove una donna dà alla luce un bambino, ma quest’ultimo è destinato a vivere una vita di stenti come gli altri membri della sua famiglia;
- “Frana in Lucania” (1959) che narra di una famiglia di contadini costretta ad abbandonare il paese di Cersosimo perché minacciato da una frana;
- “Grazia e numeri” (1962) che accenna ad alcune pratiche magiche napoletane e soprattutto al culto delle anime del Purgatorio, ossia l’adorazione delle “anime pezzentelle” di poveri defunti i cui resti mortali sono stati abbandonati, ad esempio i morti delle epidemie che hanno funestato in varie epoche Napoli.
Palcoscenici del festival saranno la villa comunale, il piazzale delle suore e la Fondazione Orlando di Pescopagano, l’Osservatorio astronomico per la ricerca e la mappatura dei detriti spaziali e l’annesso Planetarium che sorgono in località Toppo, nel Comune di Castelgrande.
Tutti gli eventi del RiFF South Bank saranno a ingresso gratuito.
Tutte le proiezioni, divise per sezioni secondo il calendario, avranno luogo all’aperto; in caso di maltempo le proiezioni serali dalle ore 22.00 alle ore 24.00 si svolgeranno presso la Fondazione Orlando di Pescopagano.