Palazzo San Gervasio, Forenza, Ginestra, Maschito e Montemilone firmano il Patto Locale per la Lettura del Vulture Alto Bradano. I dettagli

Sarà sottoscritto domani, 8 agosto, alle 10.30 nella Biblioteca Joseph & Mary Agostine di Palazzo San Gervasio, Il Patto Locale per la Lettura del Vulture Alto Bradano a conclusione di un lavoro di comunità promosso dal Consorzio C.S. all’interno del progetto Uno e Sette.

Attraverso il Patto Locale per la Lettura si vuole creare una grande alleanza intercomunale, per mettere in sinergia le risorse ed elaborare strategie, progetti, idee, pratiche, collaborazioni, sperimentazioni affinché la lettura diventi un’abitudine quotidiana per un numero sempre crescente di persone di tutte le età e strumento privilegiato di prevenzione e contrasto della povertà educativa.

Uno e Sette è un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del fondo di contrasto alla povertà educativa, che ha scelto come territorio di intervento le aree interne della Provincia e come tema integratore di tutte le attività proposte il racconto e la lettura.

La scelta di un patto intercomunale, per la caratteristica del territorio, si è rivelata ideale nell’ottica di fare rete per offrirsi reciprocamente e sinergicamente maggiori opportunità con un mirabile lavoro collettivo che certamente procurerà fortuna e bellezza per il territorio.

I primi firmatari che hanno partecipato al percorso di progettazione partecipata sono: il Comune di Palazzo San Gervasio in qualità di capofila, i Comuni di Forenza, Ginestra, Maschito e Montemilone, il Consorzio C.S. Cooperazione e Solidarietà (soggetto promotore del progetto Uno e Sette e del Patto), Cooperativa sociale Il Cerchio Magico, Presidio Nati per Leggere Vulture Alto Bradano, Istituto Comprensivo San Giovanni Bosco di Palazzo San Gervasio, Biblioteca Comunale Joseph & Mary Agostine di Palazzo San Gervasio, Associazione Oratorio Giovani di Montemilone, Pro Loco Montemilone e il gruppo di volontari AttivaMente e Centro di Aggregazione Anziani di Montemilone.

Ha magistralmente coordinato l’attività, Rosita Forastiere, operatrice culturale, bibliotecaria e sociologa.