Il racconto della E-Migrazione lucana vista come occasione ed opportunità, nel tempo della mobilità e non della diaspora, sta appassionando in questi giorni di agosto le nostre comunità lucane.
Evidenzia Luigi Scaglione:
“Nessun ricordo nostalgico, tantomeno riflessioni su ciò che è stato, ma valutazioni sulle prospettive di un fenomeno che non si è mai arrestato e che segna numeri incontrovertibili in termini di partenze dal nostro Paese e dalle nostre regioni meridionali, accomunate in questo percorso dai numeri sempre maggiori invece di chi parte dalle regioni del Nord Italia verso l’estero.
In questo c’è la diaspora e non nelle lamentazioni legate alla mancata opportunità di lavoro che spesso interessa fasce di giovani che hanno messo a profitto i loro saperi e le loro conoscenze in settori, su cui lo stesso Paese Italia ha investito poco, nel mentre come in quello sanitario, preferisce mantenere i numeri chiusi che condizionano la realizzazione in loco dei segni.
Di questo stiamo parlando nei nostri Comuni, come abbiamo fatto al Festival delle Spartenze nella scorsa primavera facendo incrociare giovani studenti lucani con i figli degli emigranti in Svizzera e pochi giorni fa in Calabria al confine con la Basilicata, o come hanno fatto con i gemellaggi, i giovani di Moliterno e di San Fele, con quelli di Panama e del Sudamerica”.
Su queste riflessioni si incentra il confronto con gli attori e le istituzioni locali, come quelle fatte ieri sera a Marsico Nuovo e che sarà seguita da quella che si farà domani sera a Genzano di Lucania per volere dei Sindaci, a cui seguiranno gli appuntamenti di Tramutola, Pescopagano, Fardella, Moliterno, Satriano di Lucania, Maratea, Pietragalla, in un percorso di conoscenza che si lega direttamente alle opportunità dell’anno del Turismo delle Radici, che immaginiamo e speriamo, veda la Basilicata protagonista nel disegnare percorsi virtuosi di chi ricerca le proprie origini, la propria identità, la voglia di conoscenza dei luoghi natii dei propri avi e riscopra l’interesse per i nostri borghi e le nostre comunità.
Certo i numeri di iscritti all’Airea, aumentano (oltre 139 mila i lucani nell’ultimo censimento destinati a crescere nel prossimo rapporto ufficiale), compensati però dal dato degli arrivi che in Italia pone in numero superiore gli ingressi con le uscite, nel mentre la denatalità e l’invecchiamento della popolazione fa il resto.
E c’è infine la necessità di contribuire, significativamente, alla soluzione dei problemi conseguenti allo spopolamento dei nostri territori attraverso una “rigenerazione dei Borghi e delle loro Comunità”.
I progetti di rigenerazione sono finalizzati a rendere i Borghi e le loro integrazioni territoriali idonee “destinazioni turistiche” per un “turismo di comunità”, qualificato.
Bisogna pertanto stimolare ed intercettare il flusso turistico nazionale ed internazionale con particolare riferimento a quello “di ritorno e delle radici”, ponendo particolare attenzione a tutti i lucani trasferiti all’estero, con l’obiettivo di farli sentire, concretamente, parte attiva del processo rigenerativo.
Valutazioni che in particolare domani sera faremo come Comune di Genzano di Lucania, Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, Pro Loco, Aps Spazio Giovani, in Piazza Roma con gli interventi del Sindaco Viviana Cervellino, la presentazione di filmati ed immagini relativi ai progetti sul Turismo delle Radici a cura di Luigi Scaglione, dell’on. Fabio Porta, deputato eletto in Sudamerica, Giuseppe Ticchio Presidente della federazione dei Lucani in Svizzera e Salvo Iavarone Vice Presidente della Cim.
Testimonianze di genzanesi nel mondo e racconti dal libro “Storia e Storie dei Lucani nel Mondo” a cura della giornalista Raffaella Bisceglia”.
Di seguito la locandina con i dettagli.