“Il completamento delle procedure per l’assunzione di 98 infermieri all’Azienda ospedaliera regionale San Carlo di Potenza, di 50 infermieri all’ASP, di 32 infermieri all’ASM e di 25 nuovi ricercatori e 2 collaboratori di ricerca all’IRCCS – CROB di Rionero in Vulture è un ulteriore tassello di un lungo e complesso lavoro, di cui oggi si iniziano a vedere i risultati, che il governo regionale ha avviato d’intesa con le aziende sanitarie e i sindacati per potenziare l’organico del servizio sanitario regionale. Investire sul capitale umano, superando la pesante eredità del passato, resta uno dei fondamentali obiettivi per garantire ai cittadini lucani servizi migliori.
È questa la strada che stiamo percorrendo e che non tarderà a dare i suoi frutti“.
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, commentando le notizie sul completamento delle procedure per le assunzioni all’AOR San Carlo, all’ASP, all’ASM e al CROB.
Ha sottolineato il vicepresidente della Giunta e assessore alla Salute e alle Politiche della Persona Francesco Fanelli:
“Per far fronte alla cronica carenza di personale nel comparto sanitario, anche a seguito dei numerosi pensionamenti oltre che della necessaria riorganizzazione del servizio sanitario dopo l’emergenza pandemica, abbiamo avviato procedure destinate a rafforzare in maniera strutturale, attraverso i concorsi e le stabilizzazioni, il sistema sanitario regionale dotandolo delle diverse figure professionali necessarie per rispondere meglio alla domanda di salute dei cittadini.
Proseguiremo sulla strada tracciata, con l’obiettivo prioritario di potenziare le nostre strutture per ridurre le liste d’attesa e migliorare gli standard qualitativi dei servizi sanitari negli ospedali e nel territorio.
Reperire rapidamente medici e infermieri, così come ricercatori, specialisti e personale amministrativo, è sempre più difficile, in Basilicata come altrove.
Così come incentivare la permanenza sul territorio delle diverse figure professionali.
Ma è il nostro impegno prioritario.
Un impegno che continua, come dimostrano gli sforzi della Regione e delle aziende sanitarie, nell’interesse dei cittadini lucani”.